Pro Favara: Pandolfo, Mercurio, Scalise (88’ Salemi), Tummiolo (84’ Cusumano), Fallea, Costanza, Caruso, Cannizzaro, Valenti, Cordaro, Fanara. A disp.: Indelicato, Bongiorno, Maglio, Cambiano, Magro. All. Giuseppe Balsamo.
Campofranco: Lo Nardo, Giovenco, Di Maggio, Cinà (53’ Spinoccia), Kouyo, Duro, Serio, Corso, Costa, Polito (82’ Di Marco) Sciani. A disp.: Semprevivo, Scrudato, Contino, Azzara. All. Salvarore Sorci.
Arbitro: Cadirola di Milano; assistenti: Viglianesi di Catania.
Reti: al 5’ Corso, al 43’ Caruso, al 49’ Fallea.
Note: ammoniti: Mercurio, Scalisi, Fallea, Cordaro, Fanara, Duro, Costa; espulsi: al 72’ Costa per doppia ammonizione e al 95’ Duro per proteste; angoli: 10 – 4; recupero: 4 e 8.
Con due reti realizzati al tramonto del primo tempo da Causo e al sorgere del secondo tempo da capitan Fallea, la Pro Favara si aggiudica, meritatamente, in rimonta, lo scontro diretto per la zona play out contro l’Atletico Campofranco. La squadra favarese, scesa in campo ancora senza Cambiano e Scillufo (entrambi infortunati), mentre nella squadra ospite erano assenti Provenzano, Abbate e Immesi (tutti squalificati), cerca subito di portarsi in attacco, ma già al 5’ si ritrova in svantaggio. Il Campofranco, infatti, su azione di contropiede va in gol con Corso che sfrutta un cross proveniente dalla destra. La Pro Favara, però, non si scoraggia e all’11’ impegna alla parata in due tempi il portiere ospite con una sberla di Cannizzaro. Al 38’ l’arbitro nega un rigore alla squadra favarese per netto atterramento ai danni di Caruso. Il pareggio dei gialloblù arriva al 43’ con Caruso su servizio in verticale di Cordaro che batte in uscita il portiere nisseno alla sua destra. Al 44’ lo stesso Caruso sfiora il 2 – 1. Il colpo di testa finisce sulla traversa, mentre Fanara spara alto da buona posizione.
Nella ripresa Pro Favara in vantaggio al 4’ con Fallea che su angolo di Cordaro anticipa tutti e mette dentro. Al 72’ gli sopiti rimangono in dieci per espulsione di Costa per doppia ammonizione. Il giocatore si lascia cedere in area e per l’arbitro è simulazione e cartellino rosso. Stesso destino toccherà nei cinque muniti di recupero a Duro per proteste. La Pro Favara riesce ad amministrare il vantaggio, anche perché gli ospiti non tirano mai in porta.