I Consiglieri Comunali Marilì Chiapparo e Rossana Castronovo, del gruppo misto, questa mattina hanno depositato una interrogazione consiliare indirizzata al sindaco Anna Alba che di seguito pubblichiamo integralmente.
I sottoscritti consiglieri comunali Mariafilì Chiapparo e Rossana Castronovo del “Gruppo Misto”, ai sensi dell’art. 35 del vigente “Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale”,
PREMESSO che l’Amministrazione Comunale, rispetto a quello che era il piano di previsione per il 2016, ha deliberato un aumento del costo del servizio dei rifiuti, notificando alla cittadinanza un ulteriore rincaro sulla già esosa bolletta relativa al servizio della raccolta dei rifiuti;
che dai conguagli inviati in questi giorni, analizzando le tariffe e confrontando le bollette, è arrivata per i cittadini favaresi l’ennesima stangata dell’aumento del 20% sulla tari;
che le bollette, peraltro, presentano palesi “errori” con impossibilità per i contribuenti di ottenere le dovute rettifiche se non a pagamento effettuato, stante l’invio dell’ultima rata di conguaglio già scaduta e gli appuntamenti per il ricevimento del pubblico rinviati a mesi,
CONSIDERATO che
l’Amministrazione Comunale in campagna elettorale aveva promesso minori costi, maggiore riscossione e una differenziata che avrebbe dovuto migliorare e ridurre il peso della Tari ai Favaresi;
che in barba al programma presentato e agli slogan usati in campagna elettorale, a Favara, il servizio della raccolta dei rifiuti è sempre più costoso e sempre più scadente;
che la Città e le periferie continuano ad essere una discarica a cielo aperto ed il servizio di raccolta appare lacunoso e senza prospettive;
che senza vergogna, gli Amministratori mettono le mani in tasca ai cittadini per rimediare alla loro incapacità nel governare e amministrare la nostra Città;
che pure ci sono tanti cittadini che pagano regolarmente le tasse facendo grossi sacrifici e per i quali tirare ulteriormente la cinghia non sarà semplice;
che Comuni vicini al nostro approvano aliquote con una diminuzione del 10 % del costo del servizio a fronte dello stesso prezzo di conferimento in discarica del nostro Comune, perché hanno diminuito i rifiuti conferiti e aumentato la raccolta differenziata,
TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO
Interrogano le SS.VV. di riferire
A cosa è dovuto l’aumento del costo del servizio di smaltimento dei rifiuti.
Quale “empirico” rapporto lega la diminuzione della produzione dei rifiuti tanto sbandierato dall’Amministrazione e l’aumento della Tari.
Quali sono le modalità contrattuali con cui il gestore del servizio di smaltimento dei rifiuti viene pagato (rateizzazione e tempi di pagamento e se questi sono rispettati).
Quali sono le attuali percentuali di raccolta differenziata; la quantità di raccolta differente di umido, secco, plastica, carta …, per tutti i mesi di governo di questa Amministrazione.
Quanto incide la percentuale di raccolta differenziata sulla determinazione della TARI.
Qual è la cifra da corrispondere al Comune di Favara a titolo di restituzione dei proventi derivanti dalla vendita dei materiali differenziati raccolti nell’ambito del servizio di igiene urbana sul territorio.
Quali atti intenda questa Amministrazione adottare affinchè dagli introiti di vendita di beni riciclati sulla differenziata si possa poi progressivamente ridurre l’importo delle tasse corrisposte dai cittadini.
Ed ancora, quali iniziative, progetti e misure sono previste per incentivare la RD nel territorio comunale; quali misure sono previste per disincentivare la produzione di rifiuto indifferenziato al fine di conferire meno volume in discarica.
E perché i dati sopra richiesti non vengono resi fruibili ai cittadini, mese per mese, sul sito del Comune, in base alle norme in materia ambientale.
Ed infine, se e quali misure sta adottando questa Amministrazione per la lotta all’evasione, poichè è tanto sconfortante quanto inaccettabile che una condotta omissiva in tal senso da parte dell’Amministrazione si possa protrarre anche in presenza della Commissione Ministeriale chiamata a risanare i conti nel rispetto degli ordinamenti normativi.