Dal Vangelo secondo Matteo (5,17-19) In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli». Parola del Signore
Ciò che permetterà di essere non solo considerati grandi nel regno dei cieli, ma di essere anche benedetti dal Padre è se abbiamo accolto gli stranieri, dato da mangiare agli affamati, dato da bere agli assetati, vestito gli ignudi… siamo grandi agli occhi di Dio se siamo stati capaci di vivere la fede donando misericordia. Ciò che vuole Gesù dai suoi discepoli è che vivano la regola d’oro: “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa e infatti la Legge ed i Profeti”.
Spesso si sente dire che Gesù è il primo anarchico, il primo comunista, il primo filosofo, niente di tutto questo. Gesù è il Verbo di Dio che si fa prossimo ad ogni uomo e lo mette al centro della creazione, chiede di rispettare ciò che il Signore ha donato nella legge, tenta di riportarla alle sue origini.
Sin dai tempi antichi gli uomini incaricati della cura del tempio e che rivestono incarichi di responsabilità all’interno della religione, tendono ad interpretare la Parola di Dio e a mischiare le proprie opinioni con quelle di Dio. A volte, poi, spacciano le proprie idee come divine…
I farisei avevano aggiunto all’osservanza della legge più di seicento precetti.
Ancora oggi i musulmani sono legati da centinaia di norme che nel Corano non esistono.
Anche noi cristiani ancora oggi siamo vittime di precetti e norme che un tempo ci soffocavano maggiormente.
Gesù spezza questo circolo vizioso, nella sua coraggiosa predicazione riporta la Legge alla propria origine, la rimette nel cuore di Dio, ne offre una corretta interpretazione.
Gesù viene a difendere la Legge e a portarla a compimento. Vuole che noi suoi discepoli viviamo nella libertà dei figli di Dio amando come Lui ci ha amato. La regola diventa la forma dell’amore, il modo di concretizzare il bene con cui ricambiamo l’amore che Dio ha verso ciascuno di noi.
San Francesco d’Assisi abbraccia il Vangelo come regola di vita, nella regola che è costretto a scrivere afferma che la vita e la regola è vivere il santo Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo.
Il Vangelo è il compimento delle legge e i profeti e “Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli”
Pace e bene
Fra Giuseppe Maggiore