Il prossimo giorno 15 di Aprile scadrà la proroga del servizio di igiene ambientale.
Da mesi l’amministrazione comunale guidata da Anna Alba ha lavorato per ottenere dalla Regione l’autorizzazione per la gestione diretta, seppure parziale del servizio, da parte del Comune.
Anna Alba, sindaca di Favara, e, in particolare, Lillo Attardo, assessore al ramo, diverse volte si sono recati a Palermo per ottenere dalla burocrazia regionale il via libera, ci saranno riusciti?
Il silenzio sull’argomento è la quasi scontata risposta negativa. Viceversa, cioè nel caso di un successo, la buona notizia, non c’è dubbio, sarebbe stata data con il rullo dei tamburi. Alla Regione ciò che conta è la forma che supera abbondantemente la sostanza e una scadenza, per fare un solo esempio, vale più dell’interesse generale dei siciliani. Non serve dimostrare che il comune è in grado di gestire direttamente un servizio in favore della collettività, ma è necessario rispettare i termini, la forma, i regolamenti anche se palesemente sbagliati. Non ha valore neppure la forza maggiore, l’imprevisto e l’inevitabile. L’amministrazione Alba si è insediata nel mese di Giugno e il Consiglio comunale l’8 di Luglio scorso, mentre la particolare richiesta doveva essere inoltrata alla Regione entro il 15 di Luglio. Termine entro il quale tutti i comuni dovevano decidere sulla gestione diretta o tramite la Srr (ex Ato Gesa).
Ritorniamo alla prossima scadenza del 15 Aprile. Sul piano delle ipotesi, un’altra proroga sarebbe stata davvero inaccettabile e impopolare. E , infatti, la giunta Alba ha già deciso sulla gara per un appalto dalla durata di un anno. E sarà sicuramente recuperato il lavoro svolto dagli ex assessori Agrò e Zarbo, della precedente amministrazione.
Il taglio del costo del servizio, dimostrarono Agrò e Zarbo, può avvenire solo rimodulando il costo variabile, mentre non si può agire sui costi fissi rappresentati dai posti di lavoro. In altre parole, nessun licenziamento per riduzione del personale, ma una verifica sui costi degli automezzi e di quanto non attinente al personale dipendente. Altri benefici dovrebbero tornare dalla differenziata e dal minore conferimento in discarica.
I particolari li farà conoscere, speriamo presto, Anna Alba e il suo vice Lillo Attardo.