Quest’anno la 43° Festa dei Sapori e Saperi si apre anche all’insegna di un grande ritorno, quella de La Lupa, opera scritta e diretta dal regista Lorenzo Muscoso, messa in scena con successo nella I° Edizione del Festival Verghiano. Il dramma che ha già in attivo numerose rappresentazioni verrà rappresentato il 24 Aprile alle ore 19.00 all’interno del Borgo Cunziria, nello stesso scenario della trasposizione cinematografica di Gabriele Lavia. In questa versione l’autore si concentra sullo svelamento psicologico dei personaggi tra fragilità dei sentimenti e viscerali rappresentazioni. I Cinque protagonisti, Gna Pina (Giuseppina Vivera), Nanni Lasca (Adriano Gurrieri) Maricchia (Greta D’Antonio), Malerba (Germano Martorana), Angelo Abela (Bruno) sono i cardini di una manifestazione esistenziale dove passione e verità si mescolano in un plot narrativo tragico e pieno di azione scenica accompagnato dalle coreografie dei BellaMorea. Martedì 25, secondo tradizione, avrà luogo la celebre sfilata dei carretti siciliani e attività che accompagneranno i momenti di degustazione della ricotta e dei vari derivati mentre al Borgo Cunziria, Il Maestro Luciano Busacca sarà l’ interprete del “Cantavino”, un Cantastorie che allegrerà gli animi dei presenti intonando e raccontando le leggende rusticane tra il piacere dei sapori gastronomici e l’odore del vino campestre.
A seguire, il 4° Romanzo Verghiano, spettacolo itinerante che porterà il pubblico nel luogo esatto del duello. Nel corso del viaggio gli spettatori assisteranno a frammenti delle varie novelle, scritti elaborati da Muscoso in una dimensione dove il verismo incontra il romanticismo e i dettami della tragedia greca. Percorso che inizia con l’incontro tra compare Alfio (Paolo Randello) e Turiddu (Marzio Penna) nella celebre Osteria e l’addio del giovane alla madre Gna Nunzia (Raimonda Ventura), prosegue nella scoperta dell’animo struggente del Mastro Don Gesualdo (Alessandro Sparacino) e nella ribellione di Gramigna (Danilo Carciolo) concludendosi, poi, nella disperazione di Mazzarò per la sua Roba. Attività, sposate dal Comune di Vizzini e seguite con attenzione dal Sindaco Marco Sinatra, dove la sicilianità viene fuori nella sua più autentica definizione, e trova consenso di pubblico sempre più numeroso e l’appoggio di Istituzioni come quella del Ministero Beni Culturali e Parlamento Europeo che hanno ancora una volta mostrato grande sensibilità per l’argomento.