Ancora una volta il privato viene incontro, anzi si sostituisce, al pubblico che dopo diversi mesi non è riuscito ad intervenire per riparare il muro di contenimento, crollato proprio sotto la chiesetta di “A Grazia Luntanu” alla periferia di Favara lungo la Ss122 per Castrofilippo.
Subito dopo la frana la strada venne prima chiusaal traffico e dopo aperta a senso unico alternato, nell’attesa che si decidesse chi doveva intervenire. Si disse la Curia perché la Chiesa e quindi il muretto erano di loro proprietà; ma si pensò anche all’Anas che è la proprietaria della strada statale. Poi si fece entrare in ballo anche il Comune di Favara poiché si era nel territorio urbano, ma il Comune si sa non ha un centesimo bucato. Quindi il muro rimase crollato e la strada interrotta.
Così come successo per altri problemi arriva il miracolo rappresentato questa volta da un anonimo cittadino che risolve il problema di sua iniziativa. Tralasciamo di pensare alla parte burocratica e a chi competeva intervenire tra i vari Enti e pensiamo solo al lato positivo della vicenda, ovvero che dove il pubblico non ha potuto ci ha pensato il privato. Oggi inizia maggio il mese tradizionalmente dedicato alla Madonna e proprio nella chiesetta di “A Grazia Luntanu” inizia il pellegrinaggio. L’anonimo cittadino che ha provveduto all’eliminazione del pericolo rappresentato dal muro crollato ha gia ricevuto il grazie della sindaca Anna Alba che ne ha dato notizia sulla sua pagina Facebook, e forse riceva anche qualche preghiera di ringraziamento dei tanti pellegrini che si recheranno nel santuario della Madonna.