Gaetano Scorsone
Dopo aver onorato la memoria del suo storico Presidente con il Memorial 4° Trofeo Gaetano Tuzzolino e, al tempo stesso, promosso il rispetto delle norme del Codice della Strada presso l’Istituto Comprensivo “G. Guarino” di Favara nell’ambito della IX Edizione della Festa della Legalità, il C.A.M.E. dei Templi fa en plein offrendo il suo coreografico contributo al 1° Festival della Strada degli Scrittori.
In una quasi estiva domenica che il calendario dedica all’importante ruolo che nella famiglia e nella società hanno le mamme, ricorrendo la loro festa, e quando a poche centinaia di metri dalla Piazza Cavour dove si sono raccolte le moto e le auto d’epoca fervono i preparativi per accogliere il Cardinale nonché Arcivescovo Metropolita di Agrigento, don Franco Montenegro, per la celebrazione domenicale in Chiesa Madre, il C.A.M.E. dei Templi accende i motori per portare sulla Strada degli Scrittori i suoi valori, il suo travolgente entusiasmo e il suo spirito associativo.
Secondo un condiviso programma inserito nel 1° Festival dedicato alla ribattezzata s.s.640, la colonna di auto e moto si mette puntualmente in movimento alle 10.15 e, spostandosi secondo uno studiato itinerario sulla celebrata arteria viaria, tocca i Comuni di Porto Empedocle, Agrigento e Racalmuto, per poi rientrare a Favara. Una splendida iniziativa che ha offerto un’efficace interpretazione delle finalità del 1°Festival della Strada degli Scrittori che, come si ricorda, vuole promuovere le potenzialità culturali dell’intero comprensorio attraversato dalla s.s.640 in tutte le sue interessanti ed invitanti sfumature letterarie, archeologiche, artigianali ed eno-gastronomiche con ridefinite formule turistiche che trovano nella facilità degli spostamenti un richiamo molto più convincente del passato per nuove e più gratificanti occasioni di sviluppo economico.
Ancora una volta si presentano interessanti e, forse, irripetibili opportunità di crescita e di progresso che, mentre in un passato non lontano abbiamo scioccamente e irresponsabilmente ignorato e calpestato presi com’eravamo ad inseguire, in ordine sparso ovvero gli uni contro gli altri, il ristretto interesse personale, di gruppo, di partito, oggi si spera possano essere giustamente considerate segno di Provvidenza e, come tali, gestite in leale condivisione secondo il virtuoso insegnamento del Bene Comune e con sempre più convinti esempi di responsabilità attiva, di giustizia e legalità. Il C.A.M.E. dei Templi ha dimostrato ancora una volta di saper fare la sua parte, assicurando il proprio contributo a iniziative di interesse generale capaci di promuovere progresso e civiltà superiori . . . Si spera che anche altre realtà ed altri soggetti capiscano, una volta per tutte, che è in gioco il futuro di tutti noi e che non è più consentito farsi trovare impreparati o, peggio, distratti dalle solite beghe e/o divisi dai soliti stupidi, pretestuosi ed improduttivi conflitti. Come diceva saggiamente qualcuno: “Il miglior modo per realizzare i sogni è svegliarsi”!