Dal Vangelo secondo Giovanni In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!». Parola del Signore
A conclusione del discorso di addio, Gesù riassume la sua missione: è venuto dal Padre, ora torna al Padre. Ai discepoli pare finalmente di aver capito il senso della vita e delle parole di Gesù e di poterne riconoscere l’identità. Commenta la loro ingenua pretesa Gesù, tra ironia e amarezza. Ironia: solo ora credono? Allora non era chiaro il suo essere Figlio di Dio quando compiva miracoli, quando aveva compassione della folla, quando li ha chiamati a seguirlo, con quella parola autorevole che non poteva appartenere a un qualsiasi rabbì umano. Amarezza: loro se ne andranno, impauriti dalla bufera che si sta abbattendo su di lui, che resterà solo. Ma è un’amarezza senza risentimento, quella di Gesù: lui sa che ha vinto il mondo. Ha già vinto il mondo. Nel linguaggio di Gesù le parole cambiano il loro significato ordinario, e ne acquistano uno nuovo. C’è un modo di vincere il mondo con il suo corredo di potere, di ricchezze, di lusinghe, che è il riconoscerne implicitamente il valore. Non vince veramente il mondo chi usa il suo potere, ad esempio, per arricchire: riconosce cosi il valore della ricchezza… Gesù vince il mondo perché non accetta che il mondo abbia la regia della sua vita. Il mondo è già stato vinto e nella vita delle persone può entrare finalmente quella felicità che nasce nella libertà e che è generata dall’amore. Le beatitudini che Gesù ha proclamato, ora in lui prendono carne, diventano visibili e permettono di vedere dove sta la vera felicità. Che non è senza prezzo. Gesù ha vinto il mondo anche a prezzo della morte e l’amore può entrare nella storia come la vera anima delle cose. Per questo i discepoli devono avere fiducia e vivere nella pace. La vittoria sul mondo già avvenuta. Ora deve solo manifestarsi.(laparola.it)
Pace e bene
Fra Giuseppe Maggiore