Gaetano Scorsone
Per i Carabinieri di Agrigento si è da poco concluso il cerimoniale relativo al loro 203° Annuale della Fondazione. Presso la Caserma “Biagio Pistone”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento, il Colonnello Comandante, Mario Mettifogo, ha accolto i numerosi ospiti intervenuti a porgere i propri auguri nonché a rappresentare i sentimenti di gratitudine e stima per l’importantissima attività capillarmente svolta sul fronte della sicurezza delle comunità dei 43 comuni della provincia. Oltre al Sig. Prefetto, Dr. Nicola Diomede, presenti altre alte Autorità Civili, Militari e Religiose provinciali, insieme alle Rappresentanze delle Forze in Congedo, delle Benemerite, delle Crocerossine ed a numerosi civili per realizzare una variegata e, soprattutto, calorosa, cornice di positivi sentimenti che, come un forte abbraccio, ha voluto idealmente raggiungere tutti gli oltre 800 Carabinieri distribuiti nei vari Comandi Territoriali della Provincia di Agrigento.
Nati con le Regie Patenti del 13 luglio 1814, per volontà di Vittorio Emanuele I di Savoia “. . . per ristabilire ed assicurare il buon ordine e la pubblica tranquillità . . . “, i Carabinieri Reali da subito si distinsero non solo per i rigidi criteri di arruolamento che li portavano ad essere prescelti sulla base di superiori qualità fisiche e morali – fra cui la buona condotta e la saggezza – ma anche per la dedizione e lo spirito di servizio verso le popolazioni sulle quali erano chiamati a vigilare, virtù che si sono mantenute ed affinate nel corso degli oltre due secoli di gloriosa storia, tanto da essere calorosamente apprezzati non solo in Patria ma anche all’estero, dove sono spesso richiesti dall’ONU per delicate missioni di peacekeeping in aree geografiche tormentate da conflitti al fine creare condizioni di pace e di recuperata armonizzazione sociale.
La loro festa cade il 5 giugno perché fu proprio il 5 giugno del 1920 che la loro prestigiosa Bandiera fu insignita con la 1ª Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’eroica loro partecipazione alla 1ª Guerra Mondiale. Nel corso del cerimoniale sono stati letti i messaggi augurali del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale Tullio Del Sette, orientati ai sentimenti di gratitudine, di omaggio alla Bandiera, al ricordo dei Caduti ed al solidale sostegno delle loro famiglie e dei loro Orfani. Dopo aver ricevuto gli Onori Militari da un picchetto di Carabinieri in G.U.S. il Sig. Colonnello Comandante, Mario Mettifogo, ha preso la parola e nel corso del suo articolato discorso, dopo aver ringraziato i presenti per la loro partecipazione, ha tracciato una sorta di bilancio sulle numerose operazioni portate a termine grazie all’attività investigativa ed al controllo del territorio per la prevenzione dei reati, il contrasto dello spaccio delle sostanze stupefacenti, l’osservanza delle norme del Codice della Strada, il controllo dei Centri di Accoglienza degli immigrati e di Assistenza agli Anziani, la repressione del furto di energia elettrica e della coltivazione in pieno campo di piante per l’estrazione di droghe varie.
La presenza dei Carabinieri nel nostro territorio, assicurata da 51 Presidi dislocati nell’ambito della provincia, si è manifestata anche attraverso la meritoria opera educativa di concerto con Associazioni e, soprattutto, con le Scuole di diverso ordine e grado, in favore dei giovani per una loro formazione più ricca di stimoli e di esempi positivi. Nella nostra Favara, ad esempio, i Carabinieri hanno fatto visita a tutte le Scuole dove hanno trovato immediato inserimento in iniziative formative volte a diffondere maggiormente principi e valori fondamentali per comportamenti sempre più virtuosi e, al tempo stesso, hanno accolto scolaresche per visite guidate alla Tenenza in incontri tendenti a favorire la giusta percezione del ruolo istituzionale da loro rappresentato. La cerimonia si è, poi, arricchita di momenti di grande coinvolgimento affettivo con l’assegnazione di numerose ricompense ed encomi individuali concesse ai Militari distintisi in interventi e in azioni di particolare valore investigativo e/o socio-umanitario. E in questo ambito la Tenenza di Favara si è particolarmente distinta con degli Elogi del Comandante Provinciale assegnati al Tenente Nicolò Morandi, al Maresciallo Capo Nicola Moretto, al Brigadiere Capo Francesco Scimé, all’Appuntato Fabrizio Pranio ed al Carabiniere Scelto Antonio Pinto. A tutti loro i complimenti e l’affettuosa riconoscenza della nostra Favara.
In particolare, il Maresciallo Capo Nicola Moretto ha avuto un’ulteriore nota di merito tanto da ricevere anche la prestigiosa Targa “Benedetto Allotta” che, annualmente, viene assegnata ad un Carabiniere particolarmente distintosi per le sue qualità civili e militari: nella motivazione gli si riconoscono, infatti, alte capacità investigative nel contrasto della criminalità mafiosa e comune, unite ad una discrezionalità e sobrietà di comportamento mantenute nel corso dei 15 anni di servizio alla Tenenza tanto da concorrere, assieme ai colleghi, ad aumentare il prestigio e la fiducia nell’Istituzione di appartenenza. A consegnare la targa il Cav. Gaetano Allotta. A conclusione della suggestiva cerimonia il Comandante ha intrattenuto i numerosi ospiti per un condiviso rinfresco. Sia pur nel rispetto di una composta sobrietà ancora una volta i nostri Carabinieri ci hanno offerto un cerimoniale fatto di valori autentici e di simboli inossidabili, e con il loro esempio e la loro storica abnegazione ci incoraggiano ad andare avanti verso un futuro di Pace, Giustizia e Legalità. Loro saranno sempre al nostro fianco perché NEI SECOLI FEDELI!