Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”; “No, no”; il di più viene dal Maligno». Parola del Signore
Non giurare per non spergiurare. Il valore dell’autorevolezza, il tirare in ballo Dio (o i figli o l’onore) non serve a niente, dice Gesù.
Il discepolo è chiamato ad essere trasparente, anche a costo di essere rompiscatole. Che il cristiano deve essere un rompiscatole lo diceva anche Don Pino Puglisi che di presento in classe con delle scatole e gli saltò sopra chiedendo agli alunni “ sapete cosa ho fatto?” gli alunni risposero con accento prettamente palermitano: “Parì ha rotto le scatole”. Detto in maniera evangelica bisogna essere segno e contraddizione come lo fu Gesù
In un mondo fatto di esteriorità e di apparenza, i discepoli sono chiamati ad essere veri, a mettersi in gioco, a crescere nella luce della presenza di Dio. Questo non significa farsi divorare dagli altri, o manipolare, non tutti devono sapere tutto, non diamo le perle ai porci! Ma essere corretti, sì, costi quel che costi. Non dobbiamo avere paura di essere davvero noi stessi.
In un mondo di furbetti e di opportunisti, i discepoli del Nazareno cercano di dire “sì” quando è “si” e “no” quando è “no”, senza ambiguità, senza opportunismi. E questo, lo vediamo!, significa passare dalla parte di coloro che sono giudicati poco moderni o poco aperti di vedute. Questo ci porta a denunciare una mentalità omertosa, accondiscendente con una certa mentalità mafiosa…
La Chiesa è fedele al vangelo, non alla moda, è fedele all’uomo, non all’opinione, anche se la chiarezza, a volte, viene fatta pagare a caro prezzo. La Chiesa difende ogni uomo da ogni tipo di oppressione. Viviamo la nostra giornata nella più totale autenticità di sentimenti e di pensieri, sapendo che la nostra dignità di figli di Dio vale più di ogni riconoscimento del mondo, di ogni applauso. San Francesco amava dire: “Quanto l’uomo vale davanti a Dio, tanto vale e non di più”
Come dice una pubblicità il problema è che non sei connesso, connetti la tua vita non con internet ma con la Parola di Dio per essere vero testimone di Cristo.
A cura di Fra Giuseppe Maggiore
Pace e bene