Sabrina Contino
Il 20 Giugno è “La Giornata internazionale del rifugiato” , in questa data si ricorda l’esodo provocato dalle guerre che ogni giorno costringono più di 42mila persone a lasciare il loro Paese.
A bordo di piccole imbarcazioni e di gommoni instabili, chi sopravvive al tragitto sbarca sulle coste della Sicilia.
L’ospitalità italiana non soltanto offre un primo soccorso ma anche servizi di informazione sui diritti del migrante, sulle leggi italiane e sugli uffici ai quali rivolgersi per le diverse esigenze Nel territorio insistono centri di prima e di seconda accoglienza e che utilizzano fondi europei stanziati per l’accoglienza migranti, con una piccola parte di fondi italiani.
Purtroppo, a volte, la situazione è disastrosa, perchè oltre a sopperire all’emergenza null’altro ricevono i migranti. Per colmare questo vuoto, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, i soggetti accreditati dall’Anpal possono mettere in atto percorsi di inserimento socio-lavorativo per i minori non accompagnati.
L’APL di Favara è rivolta a sviluppare percorsi integrati per i giovani migranti per lo svolgimento di attività per la valorizzazione e lo sviluppo delle competenze, all’inserimento socio-lavorativo attraverso la costruzione di piani di intervento personalizzati attraverso il PAI ed un analisi del bilancio sulle competenze.
Con l’impegno concreto e fattivo degli assistenti sociali e degli psicologi si lavora per la formazione di giovani disagiati che alla conclusione dell’iter formativo vengono inseriti nel mondo del lavoro e poi registrati sulla piattaforma clic lavoro.
Finalmente un passo in avanti sul tema dell’accoglienza che a Favara trova possibilità di miglioramento.