Consiglio comunale veloce, produttivo, conciso ed efficace. Se si guarda al risultato in maniera schematica e asettica, vedendo soltanto ed esclusivamente i punti approvati, potrebbe definirsi così la seduta di Consiglio Comunale di questa sera. Una riunione in prosecuzione dei lavori di ieri quando la seduta era caduta per mancanza di numero legale, dopo la protesta dell’opposizione relativamente alle note vicende delle dichiarazioni palermitane della sindaca Anna Alba. Ma anche questo pragmatismo da parte del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale ha il suo risvolto e l’altra faccia della medaglia, a seconda da dove e da come si guarda e si interpreta.
Ma iniziamo con ordine. La seduta di Consiglio Comunale, aggiornata alle ore 18:00, è iniziata puntualmente con il presidente del Consiglio Totò Di Naro che chiama l’appello e iniziano subito i lavori all’orario prestabilito. Qualcuno dell’opposizione l’ha interpretata come una solerzia fatta apposta per escludere l’opposizione che non era presente in aula. Qualche altro l’ha interpretata come il giusto rispetto dell’orario di convocazione, considerato anche che la sera precedente il presidente era stato apostrofato ed aveva avuto uno scontro per il ritardo sulla tabella di marcia. Fatto sta che assente quasi tutta l’opposizione tranne due consiglieri il Consiglio è andato avanti speditamente approvando in gran velocità il primo punto ovvero l’approvazione del verbale della seduta precedente, iniziando subito dopo la trattazione del primo vero punto, ovvero l’approvazione del piano tariffario dei rifiuti, la Tari 2017. Un’approvazione avvenuta in pochi minuti senza alcun dibattito, senza alcun chiarimento neanche per verificare il perché del parere negativo da parte dei Revisori dei Conti, che praticamente sono arrivati in corso d’opera dopo 10 minuti dall’inizio della seduta con il punto praticamente votato senza la loro presenza. In realtà nessuno ha chiesto chiarimenti, nessuno ha voluto anche leggere il verbale o la proposta integrale. Evidentemente si era già a conoscenza o si è avuta piena fiducia in quello che è stato il lavoro da parte della Giunta.
Parlavano dell’altra faccia della medaglia, infatti non sono mancate le contestazioni con l’accusa della consiglieria di opposizione Marilì Chiapparo, arrivata a seduta iniziata che ha detto che è stata una solerzia mai vista, fatta apposta ad iniziare il consiglio comunale senza che ci fosse la presenza della opposizione. Praticamente Chiapparo ha contestato la puntualità ritenuta sospetta e inusuale. Ma gli 11 consiglieri del Movimento 5 Stelle presenti, c’era anche Gero Castronovo dell’opposizione, a spron battuto hanno provveduto ad approvare tutti gli altri punti inseriti all’ordine del giorno.
“Approvazione della proposta della Giunta Municipale del Piano Economico Finanziario Servizio Raccolta Rifiuti Solidi Urbani anno 2017; Adozione variante al piano Cimiteriale con l’individuazione di altre superfici per la realizzazione di sezioni a cantera ed a fornetto e cappelle/edicole a 10 loculi nell’area cimiteriale di piana traversa; Provvedimenti ai sensi dell’art. 250 comma 2 del TUEL – Intervento finalizzato alla fornitura dei libri di testo legge 448/98; Provvedimenti ai sensi dell’art.250 comma 2 del TUEL – Piano d’intervento Servizi di cura all’infanzia – Interventi sugli immobili di proprietà comunale – Adeguamento software”; Regolamento per la concessione del patrocinio del comune di Favara ed utilizzo dello stemma comunale (sono stati presentati e approvati 2 emendamenti); Mozione Consiliare – Atto di indirizzo Politico Amministrativo, inerente al Regolamentazione dell’accoglienza Immigrati”.
Saltata invece la trattazione delle interpellanze e delle interrogazioni che seguivano nell’ordine del giorno in quanto, non essendo presente gli interroganti, il regolamento prevede la decadenza delle stesse.