Quindici marzo 2013: oggi ha preso avvio la diciassettesima legislatura. E tra i paesi dell’agrigentino, quello più rappresentato è Favara.
Due favaresi a Montecitorio: un fatto storico. Nino Bosco, ex parlamentare all’Ars, che è entrato dalla porta di servizio, grazie al suo amico Angelino Alfano, capolista, che ha optato per un collegio diverso da quello siciliano, e Tonino Moscatt, Pd, che invece è approdato a Roma dall’ingresso principale.
Accompagnato dalla moglie, prima di accomodarsi tra gli scranni, Moscatt ha affermato: "Apriremo le finestre, faremo cambiare l'aria per far cominciare una nuova primavera. Sono momenti in cui può mancare il respiro, ma se mi ritornano in mente il primo gazebo della sinistra giovanile, i numerosi congressi, i tanti chilometri fatti, le notti interminabili di riunioni e passione, le campagne elettorali, i comizi ed i forum antimafia, allora le mie motivazioni ed il mio impegno aumentano notevolmente. Onorerò – ha continuato Moscatt – insieme ad ognuno di voi la Costituzione, la Repubblica ed il Parlamento, e porterò insieme ad ognuno di voi la nostra terra qui a Roma".
"Questi momenti che mi spingono a dare il massimo per la mia realtà, sono però segnati dall'amarezza dello stato in cui si trova la provincia di Agrigento in questi giorni, dal Ponte Verdura quasi abbandonato ad uno strano destino, ai crolli di Via Papa Luciani ed alle famiglie sfollate. Già da domani farò il possibile per tornare in provincia e cercare di dare il mio più fattivo – ha concluso Moscatt -contributo".
1 commento
di chiangiri mi veni….