“Nulla di nuovo sotto questo cielo”. Il presidente della Provincia regionale di Agrigento non si scompone più di tanto alla notizia arrivata da Roma che, in buona sostanza, dice no alla realizzazione dell’aeroporto, suo cavallo di battaglia, Eugenio D’Orsi chiarisce: “Non capisco dove sia la novità clamorosa contenuta nel documento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.
Perché lei è così tranquillo presidente?
“Sono tranquillo perché il fatto che nella programmazione nazionale non ci sia traccia di ipotesi di costruzione dello scalo è una questione risaputa e conclamata. Tant’è che noi ci siamo mossi su un altro versante per potere prescindere, ipotizzando proprio questo scenario, dagli aiuti e dalla volontà del potere romano”.
Si riferisce al versante che conduce alla Regione?
“Proprio così. Grazie al mio impegno l’infrastruttura, che dovrebbe nascere nell’area di piano Romano lungo la statale 115, è stata opportunamente inserita nel piano dei trasporti regionali. Siamo già in possesso della Via e della Vas, autorizzazioni concesse dalla Regione Siciliana, abbiamo pure incassato l’ok tecnico dell’Enac e dell’Enav. Per quanto riguarda i costi relativi alla gestione dell’attività dei vigili del fuoco se ne farà carico l’amministrazione provinciale. Quindi come è dimostrabile le cose stanno andando avanti, senza dipendere dal Ministero”.
Presidente D’Orsi a che punto è la variante urbanistica del sito?
“Ormai siamo in dirittura d’arrivo. E’ un atto che deve produrre il Comune di Licata, perché l’area ricade nel territorio di sua competenza. Trascorso infruttuosamente il termine stabilito, ora il provvedimento sarà adottato da un commissario ad acta. Quindi a breve anche questo tassello sarà collocato nel mosaico. Anche perché, sempre in merito alla variante urbanistica, c’è già la relazione tecnica favorevole espressa dal Genio Civile di Agrigento”.
Acquisito questo atto deliberativo, quale sarà la prossima tappa?
“La prossima tappa sarà esperire il bando. Quindi, come vede, siamo davvero sulla buona strada per potere realizzare questa benedetta infrastruttura che, sono sicuro, tanti benefici porterà a questa nostra martoriata terra agrigentina”.
2 commenti
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Siamo in campagna elettorale e quindi tutto torna utile,anche a continuare a prendere per i fondelli gli agrigentini.