Si è concluso con risultati lusinghieri il periodo ferragostano sul tratto di costa di competenza della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle.
Significativa è stata l’attività delle motovedette della Guardia Costiera di Porto Empedocle che, nelle giornate comprese tra sabato 12 e martedì 15 agosto, hanno operato per la sicurezza dei bagnanti ed il rispetto delle normative vigenti; solo in questi giorni le unità del Corpo hanno effettuato oltre 250 miglia, percorso 35 ore di moto e totali 252 controlli in mare. Nel periodo sopracitato, oltre ad un’intensa attività di Polizia Marittima, sono state effettuate dagli stessi mezzi navali due salvataggi; uno di essi è stato effettuato nei pressi di Lido Rossello precisamente “roccia Gucciarda” al fine di portare in salvo tre bagnanti in difficoltà in quanto a causa delle condizioni meteomarine avverse non riuscivano a rientrare a riva a nuoto.
Solo negli ultimi giorni i militari della Guardia costiera impegnati nell’attività estiva denominata “Mare Sicuro”, volta a garantire la sicurezza dei bagnanti e il rispetto delle regole da parte degli stessi e degli stabilimento balneari, hanno posto a controllo ben 10 stabilimenti balneari, sia da un punto di vista di dotazioni di sicurezza sia per quanto concerne l’aspetto demaniale. Per quanto riguarda il secondo aspetto due sono stati i concessionari ovvero i gestori degli stabilimenti balneari che hanno apportato innovazioni non autorizzate; gli stessi sono stati puniti ai sensi dell’articolo 1164 del Codice della Navigazione con una sanzione amministrativa di 1032€.
Attività continua anche per verificare il rispetto dell’ordinanza numero 37 del 02/08/2012 del Capo del Circondario Marittimo di Porto Empedocle al fine di evitare la sosta, in occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo, di camper, roulotte e similari. Numero due verbali sono stati elevati per detta violazione con una sanzione amministrativa di 200€ tra cui uno per aver sostato in area portuale. A partire da venerdì 12 agosto i militari del Corpo, oltre alla regolare attività, hanno effettuato una intesa attività preventiva lungo il litorale volta ad informare ed eliminare il fenomeno, oramai noto, dell’utilizzo improprio delle spiagge. Nello specifico l’obiettivo è stato quello di eliminare qualsivoglia violazione commessa sulle spiagge, così come prevista a livello regionale, nonché comunale mediante ordinanza sindacale, circa il divieto assoluto di accensione di falò, utilizzo di fornelli e barbecue, installazione di frigoriferi, utilizzo di gruppi elettrogeni e bambole a gas nonché montaggio e utilizzo di tende da campeggio e gazebo.
Al fine di scoraggiare l’utilizzo del sopracitato materiale e combattere il fenomeno del bivacco sulle spiagge sono stati effettuati i controlli durante l’intera giornata dal 13 e 14 intensificandoli nella notte tra il 14 ed il 15 agosto nello specifico in quei punti ritenuti maggiormente critici ovvero località “Kaos”, “Marinella”, “Villa Romana”, “Salsetto” e Realmonte. Controlli che sono continuati senza sosta per tutta la giornata di Ferragosto al fine continuare a monitorare e sanzionare eventuali violazioni. Difatti i militari impiegati hanno elevato due sanzioni amministrative, rispettivamente presso la località “Salsetto” e San Leone, per la presenza di gazebo mentre i verbali dalle unità Guardia Costiera impiegate a mare al fine di monitorare il rispetto delle vigenti normative hanno sanzionato nove diportisti (sette in località Torre Salsa e due in località Punta Bianca) per aver navigato/sostato entro i 250 (duecentocinquanta) metri dalla costa pianeggiante ovvero 150 (centocinquanta) metri dalle coste cadenti a picco sul mare in violazione dell’art. 1 dell’ordinanza numero 19 del 17/06/2014 della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle punito dall’articolo 53 del Decreto Legislativo numero 171/2005 con una sanzione amministrativa compresa tra un minino di 207€ ed un massimo di 1033€. Sanzionato altresì il conducente di un acquascooter che in località “Salsetto” navigava all’interno della fascia riservate a tali mezzi oltre i 500 metri dalla costa.