Giuseppe Maurizio Piscopo
Quando nasce la tua passione per la musica popolare?
Nel 74 ascoltando la NCCP, Rosa Balistreri, Ciccio Busacca.
Ricordi il primo giocattolo musicale che hai avuto?
Un’armonica a bocca.
Come eri da bambino, ricordi il primo giorno di scuola, il maestro unico e l’atmosfera che si viveva allora a Milazzo? Secondo te i bambini di oggi sono felici?
Ricordo i primi anni delle elementari, eravamo piú di trenta in una classe, le famiglie numerose iniziavano dal 5 figli in poi cosí si aveva diritto alla mensa. Il maestro unico l’ho avuto per 5 anni, naturalmente con disciplina post fascista. Il periodo era del baby boom, decine e decine di ragazzi sulla strada a giocare e lottare in mezzo alle macerie, residui della II guerra. I bambini fortunatamente provano e cercano di essere felici in qualsiasi tempo e situazione, anche le piú difficili.
Puoi descrivere il tuo primo strumento musicale e da chi hai appreso a suonarlo?
La chitarra,mi sono appassionato ascoltando brani strumentali degli Shadowgruppo (anni 60)che poi hanno dato l’input ai Beatles con la formazione 3 chitarre e batteria.
Cosa pensi dei gruppi folcloristici?
6) Sono importanti per rappresentare il costume, le tradizioni popolari che ogni paese della Sicilia ha nella sua storia ed é anche uno scambio con altre culture ed altri paesi.
Quando nasce il gruppo della Taberna Milaensis? La Taberna il teatro: le tourneè e le piazze ne vuoi parlare… Quali obiettivi ha raggiunto questo gruppo storico di Milazzo che ha girato il mondo?
7 La voglia di suonare e scoprire la musica popolare siciliana nasce dal desiderio di conoscere la nostra storia di siciliani) dopo il periodo della musica beat, poi quella pop-rock. Ho messo da parte la chitarra elettrica e presa quella acustica dopo alcuni mesi, cosí come talvolta vanno le strade della vita nasce La Taberna Mylaensis nel 1975 dopo un provino fatto alla RCA a Roma. Da lì é iniziata la nostra storia con la realizzazione di 2 L.P e un tour con Francesco De Gregori iniziato al Teatro Biondo di Palermo.
Quali sono gli spettacoli piu’ importanti che avete realizzato?
I primi spettacoli sono stati:I Sunaturi che metteva insieme canti di lotta, di lavoro, canti carnevaleschi, di preghiere profane e religiose, che toccava attraverso la musica popolare la storia della Sicilia. Poi un progetto musicale sui canti del risorgimento siciliano e ancora il passaggio al folk rock con L.P. Gricalata incidendo Portella della ginestra di Ignazio Buttitta, canti sul Vespro siciliano, canti di spartenza e sulla natura dell’isola, (gricalata, U cauddu, Canzuna di la Primavera ecc.)
So che siete stati all’estero, dove siete stati esattamente?
Olanda é Annamaria, mia moglie e manager della taberna. Fin dal primo momento ha creduto nel progetto supportandomi nei momenti piú difficili ad andare avanti. Siamo stati diverse volte in Olanda in tour promuovendo i nostri lavori con l’etichetta Pan Records di Bernard Kleikamp…e poi Europa,Turchia…
Com’è andata questa esperienza?
L’esperienza di portare la propria musica e cultura all’estero é come una missione specialmente negli anni passati quando eravamo spesso sui fatti di cronaca, ma quando il pubblico alla fine del concerto ti applaude e ti gratifica con una stand ovation puoi essere soddisfatto e orgoglioso della nostra Sicilia.
Hai scritto molte canzoni, a quale ti senti piu’ legato?
Negli ultimi C.D.molti brani e musica sono mie composizioni e ogni brano ha una sua intima storia ma ancora adesso in scaletta ho: “Fammi ristari”,”Barbablu”, “Amuri ca luntanu stai”, “Cu Je”…
Qual è la situazione della musica popolare siciliana attualmente?
La musica popolare in questi ultimi anni é molto proliferata ma con motivazioni e intenzioni differenti dal passato. La nostra era una ricerca che oltre la canzone popolare aveva lo scopo di conoscere noi stessi come siciliani e poi c’era una motivazione ideologica e politica che doveva riscattare il nostro passato di essere stati sempre sottomessi. Adesso si gioca tutto sull’intrattenimento-spettacolo, un poco di sociale anche se c’é molto da dire su questo dramma dei profughi e nuova immigrazione.
Perche’ la musica popolare napoletana e’ piu’ conosciuta nel mondo rispetto a quella siciliana?
La canzone napoletana dal 700 ha prodotto tanto materiale melodico con bravissimi Compositori e Autori che hanno scritto canzoni e melodie che il bel canto italiano ha portato in giro per il mondo. La Sicilia aveva altro di occuparsi.
Che ne pensi di come viene raccontata la Sicilia dalle fiction: della tv e del dal Cinema?
La Sicilia e i siciliani hanno una loro specifica identitá caratteriale che sta scomparendo con le nuove generazioni, cosí aspettiamo il prossimo film o fiction.
Perche’ avete scelto questo nome?
Il nome l’abbiamo scelto per omaggiare le antiche origini di Milazzo (Milae) e Taberna la taverna del vino frequentata da portuali e pescatori che ci hanno raccontato e noi raccolto i primi brani popolari.
Mi parli delle pubblicazioni della Taberna e delle collaborazioni con altri musicisti?
In questi 40 anni la Taberna ha avuto la collaborazione di tantissimi musicisti che hanno dato al progetto musicale supporto creativo portando le loro esperieze musicali: jazz,pop, rock, etnico, world, classico,folk…
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
L’ultimo cd dal titolo Semu tutti emigranti ancora l’ho sto portando in concerto. Progetti futuri, un lavoro strumentale sugli strumenti a corda su ritmi e melodie mediterranee.