“Sono sette i siti siciliani dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco. La gran parte presenta delle criticità”. E’ l’allarme lanciato da Legambiente in un articolato e puntuale dossier presentato nel corso di un convegno organizzato ad Agrigento. Nell’elenco c’è ovviamente la valle dei templi.
“Al riguardo – ha spiegato Mimmo Fontana, presidente regionale dell’Associazione Ambientalista – la politica in questi anni ha mostrato scarsa sensibilità. Il governo Lombardo ha provato in tutti i modi a distruggere l’Ente Parco. Oggi è privo di un consiglio oltre ad non essere dotato di un piano di gestione. Uno strumento indispensabile quest’ultimo per pianificare gli interventi, per potere valorizzare al meglio questa straordinaria risorsa. Da anni giace nei cassetti della Regione. Tutto questo è incredibile – ha evidenziato il numero uno di Legambiente in Sicilia – se si considera che siamo di fronte ad un patrimonio dalle potenzialità infinite, che potrebbe rappresentare davvero un significativo volano per lo sviluppo socio-economico del territorio”.
Quesiti e interrogativi a cui ha risposto subito l’Assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, presente all’iniziativa di Legambiente.
“Il mio impegno su questi fronti sarà massimo e immediato – ha assicurato – nella prossima seduta della giunta regionale, investendo del problema direttamente l’assessore Zichichi, metterò sul tavolo il tema del vuoto relativo all’assenza del Consiglio del Parco. Un vuotò che dovrà essere colmato. Così come mi adopererò in fretta per tirare fuori dai cassetti della Regione il piano di gestione dell’Ente Parco. Dobbiamo metterci al lavoro e dare risposte al territorio”. Poi Mariella Lo Bello, in ordine alla mozione approvata dal consiglio comunale di Agrigento, sulla possibilità di un restringimento dei confini del parco archeologico, si è detta “contraria, anche se piacerebbe – ha precisato – capire il convincimento di aula Sollano”.
Sull’argomento è tornato Mimmo Fontana. “Se il consiglio comunale impegna il suo tempo a fare queste proposte che non stanno né in cielo né in terra – ha tuonato – sarebbe meglio che si dimetta a vada a casa”.