Giuseppe Maurizio Piscopo
Salvatore Infurna è uno dei tanti, volenterosi ragazzi che ha dovuto lasciare Favara alla ricerca di un lavoro. Si è trasferito a Goeppingen in Germania. Attualmente lavora presso una famosa catena di ristoranti. La sua passione rimane e rimarrà sempre la pittura. L’arte è il suo mondo magico e misterioso. Un giorno mi ha dedicato un ritratto veramente speciale ed io mi sono emozionato. Ho sentito il dovere di dedicargli un’intervista, pensando a tutti i nostri figli che si allontanano dagli affetti familiari, dai paesi, per ritrovare una strada che li renderà felici, in un paese lontano dove si parla un’altra lingua e la luna ha un altro colore…
Quando hai scoperto nella tua vita di essere portato verso l’arte?
Sono autodidatta e ho scoperto di essere portato per l’arte dal primo anno del liceo, quando facevo i ritratti dei professori nei banchi, per poi proseguire con questa passione facendo diversi quadri su tela.
Che cosa rappresenta la pittura nella tua vita?
La pittura nella mia vita rappresenta la quotidianità, quando finisco un dipinto penso quello che potrò creare la volta dopo.
Come eri da bambino, quali ricordi hai del maestro, dei tuoi compagni, del tuo primo giorno di scuola, dell’atmosfera della Favara di allora?
Da bambino ero abbastanza timido, come per certi versi lo sono tutt’ora. Dei maestri ho bei ricordi. Ricordo, che ogni sabato il maestro di Italiano ci faceva fare una lezione di dialetto Siciliano, con poesie, proverbi e modi di dire, che sono molto importanti per avere una cultura del proprio paese. Anche dei compagni ho bellissimi ricordi e con alcuni di loro ci sentiamo tutt’ora. Ricordo, che negli anni ’90 c’era un’atmosfera diversa, allora non essendo ancora molto diffusi il computer e i social network, le relazioni sociali non erano vissute dietro uno schermo e anche le strade avevano una luce diversa, perché il sole rifletteva su automobili con vari colori, mentre oggi la maggior parte sono bianche, nere e grigie.
Come la trovi la Favara di oggi?
Favara oggi, rispetto a qualche anno fa, secondo me è cambiata molto, in positivo. Ci sono molti ragazzi e imprenditori che ci credono e stanno investendo tanto per far crescere Favara e soprattutto il centro storico.
Cosa pensi della Farm?
La Farm è una realtà che attira tanti turisti anche stranieri e influisce alla crescita culturale ed economica di Favara. Io avendo una laurea nel settore turistico non posso che essere felice e sono orgoglioso di parlare della Farm e di Favara anche qui in Germania.
Ad un certo punto della tua vita ti sei trasferito a Goeppingen in Germania, per quale ragione?
Purtroppo in Italia anche se sei laureato non è facile trovare un lavoro che ti possa far fare progetti futuri.
Come vivono i siciliani in Germania e tu come ti trovi?
E’ da quasi un anno che vivo in Germania. La maggior parte degli italiani che ho incontrato lavorano nel settore della ristorazione o nelle cliniche come infermieri e ostetriche, una delle quali è la mia ragazza.
Che lavoro svolgi attualmente?
Attualmente lavoro in una famosa catena di ristoranti.
Puoi descrivere Goeppingen e una tua giornata tipo?
Goeppingen è una cittadina di 70 mila abitanti, moderna e pulita. La cosa che più mi ha colpito è il silenzio surreale che c’è per le strade, anche quando è piena di gente. Le mie giornate in questo periodo sono impegnate tra la scuola di tedesco e il lavoro. Quando ho un giorno libero lo sfrutto dipingendo o visitando i paesi nei dintorni.
Hai mai realizzato delle Mostre in Germania?
Non ho ancora avuto la fortuna di farne, ma qui ci sono diverse gallerie d’arte e spero di farne una a breve.
Quali sono i tuoi sogni e i tuoi progetti per il futuro?
Il mio sogno è aprire una Boutique d’Arte magari a Favara, mentre uno dei miei progetti è organizzare pacchetti turistici per cittadini tedeschi con destinazione Sicilia.