Pro Favara – Caccamo 0 – 1
Pro Favara: Pandolfo, Mercurio, Cappello (16’ st Saggio), Tummiolo, Armenio, Cambiano, Valenti (10’ st Marchica), Fanara, Carovana (31’ Foglia), Piazza, Galluzzo. A disp.: Bollara, Salemi, Cusumano, Costanza. All. Giuseppe Balsamo.
Caccamo: Ceesay, Ventura, Galbo, Aroltta, Levantino, Sardina, Tinnirello (37’ st Sawo), Cutaia, Scillufo (40’ st Taulli), Priolo, Clemente. A disp.: Riina, Perna, Nicosia, Migliore, Cossenza. All. Pietro Levantino.
Arbitro: Giuseppe Pantaleo di Marsala; coll.: Francesco Conti e Elvira Rizzo di Enna. Rete: al 5’ st Clemente. Note: ammoniti Pandolfo, Piazza, Galluzzo, Galbo, Levantino, Tinnirello; angoli: 8 – 2; recupero: 1 e 5.
Terza sconfitta in campionato, seconda consecutiva in casa, per la Pro Favara ancora a zero punti in classifica e con una crisi di risultati che si acuisce con il passare delle giornate. Il Caccamo conquista la prima vittoria stagionale contro una Pro Favara ancora alla ricerca della propria identità. La formazione di mister Balsamo, infatti, continua a deludere sul piano del gioco e lascia tanto a desiderare sotto porta avversaria.
I gialloblù favaresi non riescono a segnare né tutti soli davanti al portiere né dagli undici metri come dimostra il calcio di rigore fallito al 90’ da Fanara che si è fatto parare il tiro da Ceesay. Gli ospiti, invece, hanno costruito meritatamente il loro successo sul gol di Clemente realizzato in apertura del secondo tempo (5’) su azione conseguente a calcio d’angolo. Nel primo tempo, al 38’, i palermitani di Pietro Tarantino, in tribuna per squalifica, hanno colpito una traversa con un gran tiro dell’ex Scillufo. Una traversa anche per la Pro Favara da parte di Saggio all’85’ nel forcing finale. Il Caccamo ha avuto più di una occasione per raddoppiare, ma il portiere Pandolfo ha respinto consecutivamente i tiri di Schillufo, Clemente e Cutaia.
La Pro Favara, invece, anche con i suoi attacchi confusionari non è riuscita convertire in rete due ottime occasioni con Caroana che tutto solo si è fatto ribattere due tiri consecutivi dal portiere ospite, prima del calcio di rigore che avrebbe potuto rendere la giornata meno amara.