Non è terminata l’acqua delle sorgenti del sistema Voltano, il lago Castello non è a secco e non lo è neppure il Leone, ma Favara è a secco.
Ora se da una parte ci sono le risorse idriche e dall’altra l’utenza è assetata, non ci vuole molto a capire che ciò che è nel mezzo non funziona. In particolare, lo dico gridando non funziona la gestione dell’acqua. Non è tollerabile, non è sostenibile, non sta ne in cielo ne in terra la continua interruzione per guasti lungo le condotte che approvvigionano i Comuni. Non lo è perché l’utenza paga, meglio strapaga il servizio. Paga la manutenzione che è dentro la tariffa imposta agli utenti. La gestione del servizio offerto da Girgenti acque è scadente, ancora più scadente è l’Ati che dovrebbe controllare. Un guasto, due, sono tollerabili, ci stanno. Capita, invece, tutti i giorni e tutti i giorni l’azienda di Campione invia comunicati che informano sul guasto a questo e a quel sistema. Come se bastasse e avanzasse essere informati per sanare il disservizio. E’ chiaro che Girgenti acque con i comunicati tenta di spostare le responsabilità sugli altri. Che fa il controllore Ati? Non fa nulla!
Non funziona, la distribuzione idrica è una farsa tragico-comica. In Via Capitano Callea la gente è esasperata, ne parla la stampa, punto e basta. Sono tornati i bidoni e le autobotti. Ci si arrangia. E chi non si può arrangiare? L’anziano che si toglie dalla bocca i pochi soldi della pensione per pagare il servizio idrico e non ha l’acqua, deve anche acquistarla dai privati?
Girgenti acque “produce” comunicati stampa, qualcuno ha letto una nota dell’Ati? E’ assente, anzi al momento è alle prese con la raccolta delle inadempienze dell’azienda di Campione per rescindere il contratto. Non farà nulla, questa del resto è la “specialità della casa”.
Nessuna istituzione interviene a fronte di uno schifo che offende la dignità delle persone. Dieci anni di inutili chiacchiere all’interno di un Ati che ha Comuni con l’acqua tutti i giorni e a basso costo, quelli della zona montana e le città della fascia costiera a secco e con bollette elevatissime. Questo produce l’assemblea dei sindaci dell’Ati. Questo ha prodotto la politica regionale.