Sulla questione mercato del venerdì, ormai, è scontro aperto. Tutti contro tutti, adoperandosi sotto il buon nome della legalità senza, però, avere compiuto quelle piccole azioni preventive che servono a limitare i tempi di fattibilità e apportare ogni modifica, piccola o grande che sia, nel rispetto delle norme e degli stessi cittadini. Sopportano gravissimi disagi i venditori ambulanti in regola che ovviamente ormai di diverse settimane non possono lavorare e i cittadini che, nei tempi di magra come quelli attuali, si recavano al mercato a fare la spesa con l'obiettivo di risparmiare qualcosa.
Hanno applaudito tutti quando è stato deciso di "riportare la legalità" al mercato del venerdì e sembrava una cosa semplice e da poco ridefinire le aree e individuare i commercianti in regola.
Ma così non è andata. Per il vicepresidente del Consiglio comunale, Giuseppe Di Rosa, “ci sono pesanti responsabilità da parte del dirigente del settore e dell'assessore al ramo per non essere stati capaci di riportare la legalità senza danneggiare i commercianti”. E ancora: “Sono stati aperti tre bandi senza nemmeno avere chiesto il parere del Consiglio – tuona ancora Di Rosa – oggi è stata convocata la riunione del capigruppo e il segretario generale, che era presente, ha confermato quanto io ho sempre detto. E invece il Consiglio è stato esautorato. Non funziona così perché spetta al Consiglio comunale stabilire le linee guida. Qui si lavora in modo approssimativo”.
Durante la conferenza stampa che Di Rosa ha tenuto venerdì scorso, ha chiesto le dimissioni dell'assessore al Ramo (Francesco Messina) e al sindaco “di essere capace con i fatti a invertire tendenze perverse che provocano solo nuovi danni alla città”.
E a questo punto, ecco scendere in campo i sostenitori dell'assessore Messina che, giusto stamattina, hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio comunale, puntando il dito sul sindaco Zambuto.
“Abbiamo assistito ad un accanimento da parte del sindaco nei confronti dei consiglieri comunali, di chi, a nostro dire, ha sempre agito con correttezza e linearità riguardante l'incarico ricoperto dall'assessore Messina. Attacchi insensati e inconcludenti che dovrebbero vedere il sindaco quale primo difensore di un assessore che ha dato grande visibilità alla giunta stessa”.
I consiglieri Angelo Vaccarello, Alfonso Vassallo, Francesco Picone, Alessandro Patti e Marco Vullo, proseguono: “Ci discostiamo dalle dichiarazioni rilasciate da un collega consigliere nei confronti dell'assessore Messina e chiediamo una presa di posizione del sindaco per una difesa netta sull'operato dello stesso. Manifestiamo il pieno sostegno all'assessore Messina affinché continui la sua attività senza abbattersi per quegli attacchi che riteniamo siano inutili. Francesco vai avanti perché noi siamo con te”.
E mentre sindaco, consiglieri, assessore e capigruppo sono tutti contro tutti, i venditori ambulanti e i clienti del mercato del venerdì aspettano con ansia che arrivi il 29 marzo.
Sperando che stavolta il mercato si faccia. Per davvero.