Musumeci appena eletto Presidente della Regione ha trovato il tempo di rispondere ad un parroco, che, quasi certamente, non ha mai conosciuto, seppure don Marco Damanti, sia stato ed è impegnato in prima linea nella difesa delle classi deboli. Ovviamente, l’impegno di don Marco si consuma nell’ambito cittadino, tra i suoi parrocchiani, un centimetro più in là è un illustre sconosciuto, così come lo è, dicevamo, molto probabilmente per Nello Musumeci.
Lo stesso invito a conoscere le difficoltà della povera gente, il prete lo aveva “spedito” all’indirizzo di Crocetta e noi in tutte le occasioni ne abbiamo dato spazio nel giornale. Su questo specifico argomento ci fermiamo perché i confronti sono quasi sempre offensivi e Crocetta non è più il Presidente della Regione. Diciamo semplicemente che l’ex presidente non ha accolto l’invito di don Marco.
“Ho il piacere – scrive don Marco a Nello Musumeci – di una sua visita a Favara, terra con mille difficoltà. La provincia di Agrigento è una delle prime in tema di povertà. Auguri Presidente, Dio benedica lei e la nostra amata Sicilia”.
Il neopresidente risponde ringraziando “Caro e reverendo padre, mi ha fatto piacere leggere il suo messaggio. Ha ragione e spero davvero di poter dare un significativo contributo a questa nostra Terra. Per certo sarò il presidente di tutti…” Non riporto integralmente la risposta di Musumeci, ché desidero arrivare ad un concetto a me molto caro.
Personalmente, ritengo che i rapporti con le altre persone siano di fondamentale importanza, non esclusa la politica, anzi proprio i politici dovrebbe essere maggiormente interessati a conoscere le attese, i bisogni e le difficoltà dei cittadini e del territorio.
“Non ho tempo” a prescindere di tutto è un concetto sbagliato, assolutamente non rispettoso dell’altro. “Non ho tempo” mette la parola fine a qualsiasi possibilità di dialogo e di approfondimento delle problematiche.
Nello Musumeci, il giorno dopo la sua elezione quando riusciamo ad immaginare il particolare momento di concitazione, ha ritenuto importante trovare il tempo per don Marco, parroco di frontiera a Favara.