Giuseppe Maurizio Piscopo
Roberto Terranova nasce a Polizzi Generosa e sin da bambino mostra interesse per la musica. Comincia ad imparare a suonare diversi strumenti, chitarra, tastiera, flauto, chitarra basso, impara il solfeggio ed entra a far parte della banda musicale di Polizzi Generosa suonando le percussioni. Dopo diverse esperienze con la formazione di gruppi musicali, decide di acquisire lezioni privati dal M° Salvatore De Lisi di Palermo, percussionista dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, per prepararsi agli esami per ottenere la licenza di solfeggio.
Da quest’ultima esperienza si dedica all’arte della costruzione e dell’arrangiamento di un brano assumendo studi di settore e confronti con altri artisti di fama nazionale come il Maestro Bruno Illiano (arrangiatore di Pino Daniele, Peppino di Capri, Fred Bongusto, Annalisa Minetti) mettendo su uno home studio di registrazione.
Nel 2000 si propone al Comune di Polizzi Generosa per la realizzazione di un CD di musica popolare quindi lo si vede protagonista nei testi e nelle musiche di un’opera che racconta in 9 brani quelle che sono le radici e le culture della sua città, dal titolo: “Usciaurudusuonu”.
Nel 2007, con Determina Sindacale il Comune di Polizzi Generosa, conferisce a Roberto Terranova l’incarico di Consulenza in Materia di Attività Musicale e di valorizzazione del patrimonio delle tradizioni popolari.
Nel 2012 Roberto Terranova, si sperimenta come organizzatore di eventi, così assume la Direzione Artistica di alcuni progetti tra cui: Il Concertone per la pace realizzato a Polizzi assieme al produttore artistico Alfredo Lo Faro, sei ore di musica no stop con la partecipazione di musicisti dal calibro di Francesco Buzzurro, Giuseppe Milici, Francesco Giunta, Ernesto Marciante, Eleonora Abbruzzo, poi la “Notte Bianca” e “La Settimana dell’arte e degli Artisti” di Polizzi Generosa, progetto ideato e realizzato dall’Associazione: Dafni Musica Usciaurudusuonu, nonché la prestigiosa “Sagra delle nocciole”, manifestazione di altissimo interesse turistico-culturale del Comune di Polizzi Generosa.
Quando hai imparato a suonare la chitarra?
Ho imparato guardando mio fratello, in quel tempo si suonavano le canzoni di Lucio Battisti, di De Gregori, De Andrè.Io lo guardavo cercando di rubargli qualcosa, poi lui usciva per andare a lavorare ed io di nascosto prendevo la sua chitarra,una vecchia Eko acustica, e tentavo di copiare le canzoni come li faceva lui, tutto questo a 9 anni.Un giorno però sono stato scoperto, mio fratello è tornato prima del previsto e sentiva cantare e suonare e non si spiegava chi potesse essere, quando mi ha visto è rimasto sbalordito, non capiva come e dove avevo imparato a suonare, non ti dico come sono diventato in viso, di tutti i colori. Lui suonava in un gruppo, un complessino di nome: “I Lavori in corso” così mi ha proposto di suonare con loro, e niente da lì è cominciata la mia carriera di musicista. Come eri da bambino, cosa ti attraeva della musica? Sin da bambino sono stato sempre affascinato dalla musica, ho suonato nella banda del paese per 15 anni, ho dato vita a diversi gruppi musicali assieme ad altri amici e vedi caso, chi si occupava degli arrangiamenti ero sempre io, anche perché dicevano che mi bastava ascoltare un brano una sola volta, per riuscire a ricavarne tutti gli accordi e per loro era una cosa incredibile, che solo io riuscivo a fare.
Quale era l’atmosfera musicale che si viveva allora a Polizzi Generosa?
In quel tempo, parliamo del 1973/74 più di 40 anni fa, come tu ben sai si suonava nei saloni (infatti mio fratello ha imparato dal suo “Principale” un barbiere, dentista, chitarrista e quant’altro), poi ha aperto un salone per conto suo e mi ricordo che nei momenti che non aveva clienti prendevamo le chitarre e cominciavamo a suonare e cantare. L’atmosfera era bellissima, il salone si riempiva di amici e curiosi. Il corso era pieno di sale da barba e quasi tutti i barbieri suonavano e mentre la gente passeggiava godeva di una filodiffusione live.
Tu sei un chitarrista, un compositore, un arrangiatore, un fonico. In una parola sei la Musica…
Ma che cos’è per te la Musica?
Ho imparato che ”La musica è l’arte dei suoni con cui si esprimono i sentimenti dell’uomo” Io nel mio umile percorso di musicista ho cercato sempre, attraverso la musica, di comunicare quello che tante volte non si riesce a dire con le parole. In diverse occasioni la musica per me è stata spalla su cui piangere, l’amica di cui fidarsi, rifugio, riflessione, gioia e anche solitudine. Mi capita spesso di comporre brani per altri artisti, magari ti ritrovi con il solo testo e quindi devi cercare di capire il messaggio che l’autore vuole che arrivi alla gente, ed in quel momento capisci che la riuscita del brano dipende da te, dalla melodia che scegli, dai suoni che utilizzi e dall’arrangiamento che fai.
Quello che ti prende subito di una canzone è la melodia, magari non ricordi neanche una parola del testo, ma il motivetto si, ed è per questo che la composizione e l’arrangiamento sono fattori fondamentali per realizzare un bel brano, insomma ho avuto sempre gatte da pelare.
Usciaurudusuonu è la tua etichetta musicale con la quale hai inciso un’infinità di dischi, come va la sala di incisione?
Si, diciamo che lo studio Usciaurudusuonu è nato dall’esperienza acquisita in tanti anni di attività musicale, ed il nome dal titolo del mio Cd appunto: Usciaurudusuonu.
Lavoro discografico prodotto dal comune di Polizzi Generosa, registrato negli studi della Country Coop di Petralia Soprana, ed arrangiato da Leonardo Bruno e Vincenzo Mancuso. Sintesi di una ricerca culturale seguita ininterrottamente per anni dove risaltano le arti e le tradizioni popolari del mio paese. Il CD si impreziosisce anche di una eccellente copertina dove viene raffigurato San Gandolfo, patrono della città, disegnata per l’occasione da un grande artista di fama nazionale: Croce Taravella.
Nel 2004 ho curato le musiche nel video, LITHOS progetto del Parco delle Madonie, presentato in Grecia alla EuropeanGeoparks,
Ho musicato il progetto denominato: La musica ed il territorio attraverso u cuntu cioè percorsi etno-musicali nel Parco delle Madonie. La finalità è stata quella di favorire la diffusione della conoscenza di alcuni aspetti del territorio mediante lo svolgimento di attività di ricerca elaborazione e riproposizione di itinerari ambientali ed etno-musicali con i quali promuovere l’attenzione e l’interesse per le tradizioni le culture e l’ambiente che lo caratterizzano.
Ho partecipato al progetto musicale promosso dal quotidiano a carattere nazionale “Il Manifesto” per la realizzazione di un doppio CD dedicato a“Peppino Impastato”. I testi dei brani sono stati ispirati e scritti daMoffo Schimmenti.Nella realizzazione del disco sono coinvolti artisti di altissimo livello : Marina Rei, Carmen Consoli, Modena City Ramblers, 99 Posse, Luciano Maio , 24 Grana, yoyo Mundi , Marlene Kuntz, Uzed, Radio Zapata etc… Il brano:L’amuri di lu munnu interpretato da Luciano Maio leader dei famosi Taberna Milaensis è stato registrato e mixato da me.
Inoltre ho registrato ed arrangiato Cd di diversi artisti Siciliani tra cui Giovanni Cannatella famoso cuntastorie di Polizzi, Sandro Burgio di Campobello di Licata, Fabrizio Scaglione di Palermo, Scilla e Cariddi gruppo di musica popolare, Mario Cascio autore polizzano, Erina Lo Verde anche lei polizzana, Totò Lovecchio cantautore di Gangi, la C.M.P. di Favara, Moffo Schimmenti autore polizzano, la Piccola Orchestra Malarazza, ho musicato diverse poesie di Ignazio Buttitta, di Edoardo Paladino autore di Ciminna, Francesco Anselmo giovane talento polizzano, che ha frequentato Officina Pasolini a Roma diretta da Tosca, un Cd per la Caritas di Polizzi Generosa dal titolo: “Ascolta il profumo dell’amore” ho realizzato diverse colonne sonore di film tra cui: “La signora ha rimesso il cappello” di Katia Vitale compagna del compianto attore italo americano Vincent Schiavelli, “Storie di un cuntastorie” e “Come i grifoni” film del giovane regista Domenico Spagnuolo, Polizzi, storia, arte, cultura e tradizioni, cortometraggio di Lorenzo Sausa, La globalizzazione dell’indifferenza, altro cortometraggio di Claudio Polizzi, e altro ancora, insomma qualcosa si è fatto.
Come tu ben sai, fra le altre cose noi della Compagnia popolare favarese oltre a registrare “La Voce di l’omini” dedicato a Ignazio Buttitta abbiamo registrato il cd “Sintiti Sintiti”, e “Musica dai saloni” da cui è stato tratto lo spettacolo teatrale Barberia che forse diventerà anche un film importante con il grande attore Massimo Venturiello… Tutto è partito dalla tua sala di incisione e da Polizzi Generosa.
Si vero, “Sintiti Sintiti” lo abbiamo registrato nel 2006, ricordo che venivate spesso le domeniche per registrare, tu, Giuseppe Calabrese, Mimmo Pontillo ed il grande Antonio Lentini, che ahimè ci ha lasciato.
“Musica dai saloni“nel 2008 libro-Cd a cura della Casa Museo Antonio Uccello diretta da Gaetano Pennino, con il prologo di Andrea Camilleri, interessantissimo lavoro di ricerca sulle sale da barba, diventato oggi spettacolo teatrale, che grazie alla Compagnia popolare favarese e al grande attore Massimo Venturiello state portando in giro per l’Italia, non posso esserne che fiero che tutto sia partito da Polizzi.
È stato un bel periodo quello, pieno di gratificazioni, mi ha dato tanta carica per farmi continuare fino ad oggi in questa avventura, affrontando diversi ostacoli, senza smettere mai di credere in me stesso.
Chi sono i musicisti con cui hai collaborato e chi ha registrato nel tuo studio?
Tra collaborazioni e registrazioni l’elenco è veramente lungo. Ho avuto la fortuna di avere a che fare con musicisti veramente di altissimo livello come: Bruno Illiano che è stato il tastierista ed arrangiatore di Pino Daniele, Vincenzo Mancuso famosissimo chitarrista di fama Europea, musicisti dal calibro di Ruggiero Mascellino, Luciano Maio, Alfio Antico, Fabio Abate, Massimo Laguardia, Pippo Barrile voce dei Kunsertu , Giana Guaiana,Michela Musolino cantautrice italo-americana, Nicolò Renna, poi Leonardo Bruno, Giuseppe Sanfilippo, Biagio Di Gesaro, Alessandra Macellaro Lafranca, la Piccola Orchestra Malarazza, Luciano Ficile, Luca Di Martino, Domenico Pontillo, che tu conosci benissimo, poi autori come Moffo Schimmenti, Giovanni Cannatella, Mario Cascio, Francesco Anselmo, Giacomo Sferlazza, Edoardo Paladino, giovani attori e registi come Salvo Dolce, Katia Vitale, Patrizia Dantoni, Sergio Lo Verde, Domenico Spagnuolo e tantissimi altri artisti che in questo momento magari mi sfuggono.
Tu sei il punto di riferimento della Cultura di Polizzi, “Notti bianche”, concerti, incontri con i musicisti siciliani e non solo e con tutti i generi musicali. Ma non ti fermi mai?
Sai Polizzi è un bellissimo paese, ricco di tradizioni e di storia, custodiamo tesori inestimabili, ed è anche ricco di tantissime risorse umane e con diversi Artisti: musicisti, cantanti, pittori, poeti, scrittori, attori, fotografi, artigiani, ecc…. infatti siamo “Città d’Arte”, quindi ho pensato di dedicare una settima all’arte e agli artisti. Così è nato il progetto della “Settimana dell’Arte e degli Artisti”, come dicevi tu, incontri, concerti, presentazioni di libri, mostre fotografiche, spettacoli, intrattenimenti itineranti, estemporanee di pittura hanno fatto da cornice agli angoli più belli e suggestivi di Polizzi, e ce ne sono tantissimi, all’interno della programmazione estiva della Amministrazione Comunale. A conclusione della settimana, di solito il sabato, è la volta della Notte Bianca, che conclude il percorso artistico-culturale. Ti posso dire che oltre agli artisti locali, hanno partecipato alla settimana dell’arte artisti come: Francesco Giunta, Ezio Noto e i Disìu, Nonò Salamone, la Compagnia Favarese che tu rappresenti, Nicolò Renna, la Piccola Orchestra Malarazza, Fabio Abate, Francesca Amato, Al Quadrato Quintet, l’Orchestra suoni delle Madonie, musicisti Jazz dal calibro di Giuseppe Vasapolli, il Trio Gabriele Lo Monte, Mama Swing, The Gruvers, gruppi di musica popolare tra cui i Saqiliah, i Murra, la ScilyDennerClarinet Ensemble, Francesco Maria Martorana, e tantissimi altri, insomma abbiamo cercato di fare conoscere Polizzi agli artisti siciliani e agli artisti siciliani Polizzi. Che ti devo dire Maurizio, chi si ferma è perduto?
E del poeta contadino Moffo Schimmenti che cosa puoi raccontare…
Moffo è un grande amico, poi un fine autore, e come dici tu, poeta e contadino. Assieme abbiamo realizzato diversi progetti discografici tra cui un Cd dal titolo: “Candide calle”, ancora inedito, che raccoglie 10 brani che narrano storie di donne straordinarie, come Tina Modotti fotografa rivoluzionaria ed internazionalista in Spagna nel Soccorso Rosso, Rita Atria giovanissima ragazza testimone di giustizia, morta suicida dopo la strage di via D’Amelio, Tina Merlin partigiana, giornalista e scrittrice che ha messo in luce la verità sulla costruzione della diga del Vajont in Friuli e tante altre storie di donne eroine……In questo momento stiamo lavorando ad una collana di brani singoli: “Voci di Sicilia”con la partecipazione di diversi artisti come Luciano Maio leader dei Taberna Mylaensis, Giacomo Sferlazzo di Lampedusa, Fabio Abate, Francesco Anselmo, Antonino Buttitta, Miriam Rannazzisi, Roberto Sottile, Giovanni Cannatella, Francesca Martino.
Alcuni di questi progetti sono stati realizzati con la partecipazione della Fondazione Ignazio Buttitta, il Centro Studi Pio La Torre, l’ANPI, ed Il Museo Antonio Pasqualino di Palermo, mentre le copertine sono state disegnate da un grande artista che è Santo Lipani.
Con Moffo abbiamo dato vita ad un gruppo un po’ particolare dal nome: “Le Libere Corde”, formato da Moffo e da tre giovanissime ragazze chitarriste, Marilena Greco, Giuliana Cascio e Laura Di Stefano, considera che l’età di tutte e tre le ragazze messa assieme è inferiore a quella di Moffo.
I testi si ispirano ad alcune vittime della mafia, come Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Pio La Torre, io preparo gli arrangiamenti dei brani, e proponiamo uno spettacolo musico-culturale, sperimentato in diverse occasioni, in una scenografia surreale ed affascinante, destando tantissimo interesse verso un pubblico colto ed attento.
Puoi raccontarmi del tuo rapporto con il famoso chitarrista Nicolò Renna?
Con Nicolò Renna ci siamo conosciuti in occasione della Settima dell’arte e degli artisti del 2016 a Polizzi. Un amico comune, Luca Di Martino bravissimo chitarrista, mi aveva proposto un concerto per un quintetto di chitarra classica dal nome: Chitarra Classica Italia di cui oltre a lui ne faceva parte anche Nicolò Renna, Giovanni Confaloni, Antonino Argento e Dario Cirrito. Non esitai a pensarmela perché ero sicuro di avere a che fare con dei musicisti di serie A. Così confermai il concerto in uno scenario bellissimo, davanti la capriata della chiesa Madre di Polizzi.Il Concerto fu un successone e pure i ragazzi si divertirono. Qualche mese più avanti Nicolò è venuto in studio assieme al quintetto per registrare un brano scritto da Luca Di Martino dal titolo: “Frammenti”, così è nata una bella collaborazione.
Quali sono i rapporti tra gli stilisti Dolce e Gabbana e Polizzi Generosa?
Con Domenico Dolce ci conoscevamo da bambini, come del resto tutti in paese, chiaramente per impegni di lavoro veniva di rado a Polizzi. Ultimamente ha ristrutturato la casa di famiglia, sul corso Garibaldi, e con questa scusa ha cominciato a venire più spesso, ora è da due anni che in estate passa volentieri qualche settimana a Polizzi. Il rapporto con i Polizzani come vuoi che sia, è un personaggio famoso in tutto il mondo, la gente gli vuole bene, lui saluta tutti, si fa fotografare con tutti, magari di qualcuno non si ricorda più, ma lo perdoniamo.
C’è una strada dedicata al grande attore Vincent Schiavelli?
Certo, oltre alla Via Vincent Schiavelli, gli è stata dedicata anche la Sala del Teatro Cinema Cristallo.
La perdita di Vincent per Polizzi è stata gravissima, lui stava lavorando a diversi progetti, sono sicuro che avrebbe fatto tanto per Polizzi.
Qual è il maggior pregio degli abitanti di Polizzi, ed il peggiore difetto, se ce l’hanno?
Il maggiore pregio è che siamo bella gente, ci piace divertirci, in diverse occasioni sappiamo fare squadra, la solidarietà ci contraddistingue, guai a chi parla male di Polizzi.
Il peggior difetto? Dicono che siamo il paese dei forestieri, forse troppo Generosi…
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho in cantiere alcuni progetti assieme ad altri amici musicisti, qualche produzione discografica, ed in particolare, sto pensando ad una programmazione di eventi da realizzare nel Territorio Madonita, spero di farcela.