Tornerà a riunirsi mercoledì prossimo 13 dicembre alle ore 18:00 il consiglio comunale di Favara. L’ordine del giorno firmato dal Presidente Salvatore Di Naro consta di 10 punti. Il primo, il canonico “lettura e approvazione dei verbali delle sedute precedenti”; l’ultimo invece una interrogazione presentata dalle consigliere del Gruppo misto sulla sulla situazione viaria di via Che Guevara. Nel mezzo invece ci sono alcune richieste di variazione di bilancio in riferimento all’ormai famoso articolo 250 del Tuel. Nel particolare:
- Variazione retribuzioni, oneri ed Irap del personale, missione e programmi.”
- Richiesta della P.O. 2 per l’inserimento della previsione di spesa in ordine al servizio di supporto e bollettazione TARI 2017;
- Contributo bonus figlio ai sensi dell’art. 6, comma 5, della legge Regionale 31.07.2003;
- Conservazione dei beni librari e per l’acquisto di pubblicazioni assegnato alla Biblioteca barone Mendola di Favara ;
- Rette di ricovero per disabili psichici, anziani e per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati;
- Incarico di rappresentanza processuale nei contenziosi di natura civile amministrativa e tributaria;
- Variazione quota capitale mutui ed interessi 2017”.
Il consiglio comunale chiamato anche a discutere ed eventualmente approfondire la “Modifica Regolamento Comunale IUC, approvato con deliberazione di C.C. n° 54 del 09.09.2014. Sostituzione dell’art. 49, comma 7”.
Come si ricorderà, e come più volte scritto da noi, l’articolo 250 del Tuel prevede la variazione di bilancio di un capitolo riferito all’ultimo Bilancio approvato, in questo caso quello dell’anno finanziario 2015, poiché o non c’è capienza oppure le somme previste devono essere incrementate per il pagamento di alcune spese obbligatorie. Essendo il comune di Favara in stato di dissesto economico infatti possono essere effettuate soltanto quelle ritenute obbligatorie.
A proposito di bilancio non si hanno ancora notizie del pluriennale 2016-2018 che da alterne vicende è in discussione dal Ferragosto ad oggi. Dopo l’approvazione da parte della Giunta è stato inviato al Collegio dei revisori dei conti che dopo averlo esaminato lo hanno praticamente rinviato alla Giunta che ha effettuato delle modifiche poiché i conti non tornavano e che adesso è di nuovo al vaglio dei revisori e poi dovrà andare alle commissioni, e poi al consiglio, e poi se approvato alla Commissione ministeriale, e poi……. e poi….. l’anno è già finito.