E’ stato un omaggio al folklore lo spettacolo confezionato dal Gruppo folkloristico “Fabaria Folk” in occasione della festa per i suoi 1o anni di attività. Folklore siciliano che i ragazzi in questi dieci anni hanno portato in giro per l’Italia e l’Europa, ma anche alcuni omaggi al folklore delle Regioni italiane e dei Paesi europei visitati dal Fabaria folk. Infatti lo spettacolo, confezionato da Valentina Cammilleri e Giuseppe Trupia, è stato caratterizzato da una prima parte dedicata ad un immaginario tour che ha portato gli spettatori, comodamente seduti sulle poltrone del Teatro San Francesco di Favara, in giro per l’Italia e in alcuni Paesi dell’Europa.
E così è stato iniziando con il Friuli Venezia Giulia ed il tipico ballo denominato la “Vinca o Bal del Truc”, un ballo in coppia che solitamente si eseguiva alla fine della sagra paesana. Quindi in Sardegna con la caratteristica danza chiamata “su ballu tundu” che viene accompagnata dal suono delle launeddas, un antico strumento dell’isola. Il tour italiano si chiude con la Puglia ed il Salento in particolare terra di “pizzica” danza popolare che fa parte della grande famiglia delle danze di tradizione denominate tarantelle. Ballo che i ragazzi del Fabaria hanno imparato direttamente sul posto, per l’esattezza ad Ostuni, dagli amici del locale gruppo folkloristico con il quale sono gemellati. E poi via per l’immaginario tour europeo ad iniziare dalla Romania con la “Sarba” danza tipica rumena e di tutta l’area dei balcani; a seguire la Francia con “Lo crouzado”; l’Ungheria con la danza popolare, conosciuta in tutto il mondo, anche grazie al contributo di storici compositori, la “czarda”.
Travolgente il folklore della Bulgaria con la danza più diffusa “Horò”, un grande girotondo, realizzato con lunghe catene di ballerini che si muovono al ritmo dei tamburi. Grande volo pindarico per raggiungere il Portogallo con il Fabaria folk che ha proposto la “Chula”, una danza estremamente antica e tipica del nord del Portogallo, con i ragazzi che in coppia e in cerchio, creano una specie di grande ruota. Infine la Polonia e la città di Cracovia in particolare con la “Krakowiak” tipica danza delle regioni a del Sud che ha le stesse caratteristiche melodiche e formali della polka ma è più veloce e dal ritmo pulsante.
Lo spettacolo intitolato “Happy Birthday Fabaria Folk”, presentato dal nostro Giuseppe Moscato e dalla brava Giusy Moscato, è stato aperto dall’esibizione dei “Piccoli del Fabaria Folk” il vivaio del gruppo, oltre 50 tra bambini e ragazzi che hanno calcato il palcoscenico con la padronanza e la sicurezza di navigati ballerini. Non è mancato anche l’omaggio alla canzone siciliana con il brano di Franco Battiato “Stranizza d’aumuri” cantato dal vito da Valentina Cammilleri accompagnata dall’eccezione orchestra del Fabaria folk, special guest al mandolino il maestro Lorenzo Puma. Infine la vorticosa tarantella siciliana che ha evidenziato il grandissimo grado di preparazione, competenza e professionalità raggiunto in questi 10 anni dal Fabaria Folk. Buon compleanno ragazzi.