La Flc e la Cgil Sicilia ritengono necessario che si avvii concretamente un serio processo riformatore del sistema regionale della formazione professionale, per affermare compiutamente le previsioni della Costituzione sul diritto al lavoro e sul diritto di ogni cittadino a vedere promosse le condizioni che rendano effettivo questo diritto, attraversola formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori.
Per questa ragione, La Flc e la Cgil, che hanno denunziato per decenni gli sprechi e la deriva clientelare utilizzata per la formazione del consenso elettorale che si sono annidati nelle pieghe del sistema divenuto ipertrofico, e che rivendicano di avere per primi, in solitudine, chiesto ai Governi dell’ultimo decennio di avviare un processo riformatore radicale, perché la Sicilia deve utilmente mettere a frutto le proprie potenzialità e non può più permettersi il lusso di utilizzare male le risorse pubbliche
Per questo chiedono al Presidente Crocetta un urgente incontro, e, prima che si concluda la sessione di bilancio all’Assemblea Regionale Siciliana, intendono sostenere, anche con la mobilitazione la vertenza per un sistema di formazione che sia radicato e coerente con i fabbisogni del territorio, integrato con i sistemi dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in un’ottica europea.
Per fare ciò affermano di essere disponibili al confronto con il Governo, al quale invieranno oggi le proprie proposte, dopo averne discusso anche con le Commissioni Parlamentari Bilancio e Cultura dell'ARS, con le altre organizzazioni sindacali e con le forze produttive dell’Isola, ma chiedono che non si facciano salti nel buio, e si trovino strade realistiche anche per la tutela del lavoro degli operatori del settore, senza populismi e demagogia.