Leonardo Pitruzzella
Il periodo di sofferenza e di agonia di Gesù Cristo che lo hanno portato alla crocifissione; e mi permetto, perdonatemi il blasfemismo, é iniziata anche la passione per i cittadini favaresi…da ieri lunedì Santo, 10 squadre di operatori di Girgenti acque, girano per la cittá per distaccare le utenze dei cittadini morosi.
Da cittadino prima e da rappresentante delle istituzioni di questa cittá poi, dico che é una situazione insopportabile ed inaccettabile!!!
Non si può e non si deve privare il cittadino di un bene vitale come l'acqua.
Ieri il giornale, siciliaonpress, ha raccontato una delle tante esperienze da me vissute, la triste esperienza di incontrare un padre con un figlio di un anno e mezzo in braccio, due miei concittadini … Lui, disoccupato, vive a casa del suocero, anch'esso disoccupato, con un grande problema una bolletta di 200€ non pagata e i sigilli nella presa idrica, problema non per lui disposto anche ad andarsi a lavare ai ''Canali'' ma per il figlioletto e la nonna di 82 anni immobile da tempo sul letto.
Giornalmente si combatte per portare l'acqua nei paesi africani e invece succede che i nostri concittadini devono combattere per non farsela togliere.
Pure durante le grandi guerre si rispettava la tregua per il periodo pasquale.
Il Consiglio Comunale da me rappresentato si é più volte interessato della vicenda e anche nella seduta di domani 27 marzo é stata inserita una mozione con codesto oggetto.
É il momento di dire basta!!!
Come sta Girgenti acque garantendo l'approvvigionamento idrico alternativo in caso di distacco delle utenze???
Dove sono le comunicazioni obbligatorie all'utente ed al Comune che devono pervenire almeno 90 giorni prima del distacco???
Rispettino Loro prima il contratto con il nostro Comune!
Oggi stiamo attraversando un momento storico difficile, per la particolare situazione economiche delle famiglie, occorrerebbe per questo avere un briciolo di coscienza in più anche quando si é amministratori di una SPA il cui fine primo é il lucro.
1 commento
Mio caro e stimato Presidente, qualora ci siano i presupposti, non abbiate paura a denunciare i fatti agli organi competenti. Inoltre, accertate simili bisogni, veri e reali, fate voi amministratori i garanti del pagamento per questi tipi di necessità.
Con immutata stima e tanta affetto.