“Il nostro Vicino ha la porta aperta, ci accoglie e ci aspetta”. Sono le parole del Cardinale Francesco Montenegro nella sua omelia durante la celebrazione eucaristica di ieri sera in una chiesa affollata fino all’inverisimile.
La porta del “nostro Vicino che ci aspetta” è quella della “Cappella dell’Adorazione” nell’Oratorio della Parrocchia San Giuseppe Artigiano.
Una piccola cappella, dove si può incontrare Gesù Eucaristia. La porta è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 21.00. Da oggi si inizia l’adorazione quotidiana. I fedeli “Adoratori” si alterneranno ogni ora in modo da garantire la presenza in cappella nell’arco di tutta la giornata. Chi vuole può diventare “Adoratore” offrendo un’ora alla settimana. E a ben vedere, ieri sera, l’entusiasmo dei fedeli sull’iniziativa di don Uriel, gli Adoratori saranno in tanti. Quell’angolo prezioso mancava a molti e adesso, ognuno per la sua parte, desidera appropriarsene per raccontare a Gesù Eucarestia le proprie ansie, le attese, se sofferenze e le gioie della vita.
E’ difficile fare la cronaca di ieri sera che dovrebbe procedere, facendo il mestiere del giornalista, raccontando l’omelia del Cardinale Montenegro, con i suoi richiami a pregare con le azioni quotidiane, con il benvenuto del Consiglio pastorale letto da Lillo Trupia, della presenza di altri parroci, quando il partecipato, sincero entusiasmo della gente è stato il grande protagonista e ha superato qualsiasi aspetto della serata. Mancava e adesso c’è una porta aperta a tutti. La vera notizia è questa. E l’apertura della porta è stato l’evento più importante per la collettività.
Bene ha fatto Don Uriel che trovando, nei suoi pellegrinaggi, a Lourdes tante persone che silenziosamente sostano in preghiera davanti a Gesù Eucaristia, ha desiderato avere un luogo simile nella sua parrocchia. La sua proposta è stata accolta, con il prevedibile entusiasmo, dal Consiglio Pastorale Parrocchiale.
Oggi il luogo appartiene a tutti, del resto di tutti è il Vicino di casa.