Villa di Giufá è stata abbandonata al suo triste destino.
L’opera, di recente apertura, inaugurata il primo giugno del 2012, fu realizzata con finanziamenti europei per circa 1,5 milioni di euro e la compartecipazione del Comune per il quindici per cento. Un fantastico angolo cittadino, con un panorama mozzafiato, arricchito dalle opere pensate e disegnate dall’artista Favarese Daniela Vetro .
Il parco, a distanza di poco meno di 6 anni dall’apertura al pubblico, si presenta tristemente distrutto. Distrutto certamente dall’incivile comportamento di taluni, ma, soprattutto, dall’abbandono che gli é stato riservato, negli anni, da chi aveva il dovere di custudirlo e curarlo. Lo stato delle cose si evince non appena si varcano i cancelli di ingresso, occorre fare molta attenzione perchè non vi è più un solo tombino, poi prestare attenzione alle mattonelle divelte, poi alle erbacce ed alle sporcizie. L’emblema di questi 6 lunghi anni di degrado ed abbandono, sono le scritte con le bombolette spray in ogni dove e la casetta destinata al custode incendiata.
È uno spettacolo pietoso, soprattutto, agli occhi dei tanti, giovani e meno giovani, che utilizzano il parco per fare una passeggiata, per fare jogging o per portare i bambini a giocare. “Rischiano seriamente di farsi male- ci dice una signora- non vi è più un solo tombino, non possiamo lasciarli liberi senza tenerli d’occhio perché rischiano di finirci dentro”.
Un peccato, davvero un grande peccato, ma, purtroppo, aveva già il destino segnato, il destino di fare la stessa fine degli altri spazi verdi della città, di villetta della pace, di Villa Ambrosini, di Villa Stefano Pompeo e Giovanni Paolo II. Un anno fa, proprio di questo periodo, l’amministrazione comunale annunció l’affidamento di questi spazi verdi a privati, con là possibilità, per il gestore, di realizzare uno spazio da adibire alla somministrazione di bevande. Cosa stia facendo, adesso, la politica non è dato sapere, quante volte l’opposizione abbia chiesto che fine ha fatto quel bando o, quantomeno, di rimuovere i pericoli non è dato sapere neanche questo.
Attendiamo…