Giovanni, Giovanni, benedetto Giovanni, parli tu del silenzio della stampa che ne hai evitato il clamore quando ti faceva e ti fa comodo, mentre lo invochi costantemente per gli altri. Meglio, pensi di utilizzare la stampa come un’arma nelle tue mani.
I giornalisti locali hanno parlato del ricorso all’arbitrato nel contrasto tra l’Aipa e il Comune. Non hanno nascosto nulla, non sono stati zitti e ne seguiranno la storia per raccontarla ai lettori.
La racconteranno, ovviamente, senza il tuo mal di pancia.
Ad ognuno il suo mestiere, io modestamente quello dell’informazione, tu quello del politico, che questo fai.
Nel gioco delle parti è più probabile nella politica la tua complicità che non la nostra.
Noi, dal canto nostro, abbiamo diffuso la notizia dell’Aipa accusata di arbitraria rideterminazione dell’aggio, di omessa notifica di n. 16.119 atti (di cui 15.646 relativi al canone idrico), con conseguente mancato introito per le casse comunali pari a circa 3.341.171 euro, omesso invio dei rendiconti di gestione ed omesso versamento delle somme dovute al Comune. Sull’arbitrato sono disponibile a fare la guerra solo alla luce dei risultati ottenuti dalla città.
Noi, comunque, ne abbiamo parlato.
Tu, da protagonista della politica locale, sei stato zitto per anni, mentre dopo la diffusione della notizia ti è venuta, miracolosamente, la parola.
Giovà, vuoi cavalcare la tigre e pensi di intimorire la stampa con le tue denigrazioni, per costringerla a ridursi, dicevamo, un’arma nelle tue mani.
Devono i giornalisti, a tuo parere, demolire Manganella per farti spazio, utilizzando la dietrologia, il “si dice”.
Ipotizziamo che, pure, la stampa sia interessata a “demolire” Manganella, dovresti essere tu a offrirci la materia con notizie dettagliate e prove alla mano, piuttosto di denigrarci.
Se conosci fatti concreti, noi non aspettiamo altro che farli conoscere all’opinione pubblica.
Viceversa, Giovà goditi le gioie che ti offre la politica e lascia a noi il "lavoro" dell’informazione.
4 commenti
CONDIVIDO E SPOSO IN PIENO
Povero Giovanni,prima voleva demolire Airo’,ora vuole demolire Manganella,be’ ,una sola certezza riempe la verita’ della storia,quella cioe’ che ad essere totalmente demolito,senza alcun ruolo politico riconosciuto , sia proprio il buon Giovanni Mossuto.
Se il nostro eroe ha delle improbabili aspirazioni (future) se li faccia passare ,manca la statura ,si trovi un passatempo senza,pero’, dedicarsi troppo a demonizzare tutto e tutti .
nb. Articolo che condivido in pieno !! bravo direttore
ma non dove
Francu’, quannu ci voli, ci voli !
Forse faremmo bene a dire: A meglia parola e chiddra con si dici!