La bollettazione della Tari 2018 doveva avvenire con sei rate bimestrali, più “leggere” e quindi più comode da pagare da parte dei cittadini. Lo aveva stabilito il Consiglio comunale di Favara che aveva esitato positivamente la delibera di Giunta, la n.12 del 31 gennaio scorso. Ma inspiegabilmente questa disposizione non è stata attuata, visto che siamo già a fine maggio ed ancora le prime due rate, scadenza febbraio ed aprile, non sono state recapitate e anche la terza, sembra, non sarà notificata in tempo. Una inadempienza dell’amministrazione comunale della sindaca Anna Alba che viene evidenziata non dall’opposizione ma, e qui sta la doppia valenza, dal capogruppo consiliare del M5S, Carmelo Sanfratello.
In un nota l’esponente pentastellato scrive proprio della non attuazione del deliberato. “Ad oggi nessuna famiglia ha ancora ricevuto le bollette della Tari 2018 – commenta Sanfratello – qualcuno potrebbe dire che è un bene, ma non è assolutamente così. Già 2 bollette risultano scadute poiché le rate hanno scadenza bimestrale e si appresta a scadere anche la terza bolletta, pertanto le famiglie favaresi si vedranno recapitare, ancora non si sa quando, forse 3 bollette Tari consecutive, essendo già scadute, venendo meno a questo punto anche l’utilità della modifica del numero di rate per aiutare i cittadini, voluta dalla Giunta ed votata dal Consiglio comunale”. Ma alla beffa per i cittadini che non potranno usufruire della rateizzazione si aggiunge anche il danno per le casse comunali, tutt’altro che floride. “Il Comune di Favara paga regolarmente le ditte che si occupano della raccolta e dello spazzamento dei rifiuti della città e la Discarica di Siculiana dove conferiscono i rifiuti indifferenziati – continua Sanfratello – non avendo incassato un centesimo in questi 5 mesi, evidentemente si è ricorso alle anticipazioni di cassa che come ben sappiamo producono consistenti interessi passivi”. Praticamente si è arrecato un danno al Comune che non incassa un centesimo e per pagare le Ditte si fa anticipare (prestare pagando gli interessi) i soldi dalla Banca che gestisce la Tesoreria comunale.
Per i cittadini contribuenti è pronta una doppia tegola sulla loro testa. Infatti alla mancata rateizzazione con il probabile recapito di più rate insieme della Tari 2018, si deve aggiungere l’imminente arrivo delle bollette Tarsu 2012-2015 così come disposto dalla Commissione Straordinaria di Liquidazione che ha necessità di incassare l’arretrato di sua competenza, la cui prima trance deve essere recapitata entro il 30 giugno. Ed ecco la forte presa di posizione del capogruppo dei Cinquestelle Carmelo Sanfratello. “Come si intendono risanare le casse comunali se non si riesce ad inviare, con la giusta tempistica, neanche i tributi ordinari? Quali provvedimenti intende prendere l’assessore al ramo in merito a questo ingiustificabile ritardo? E come la prenderanno i cittadini favaresi che si verranno recapitare una serie di bollette già scadute”? Tutti quesiti che saranno formalizzati all’indirizzo della sindaca Anna Alba e dell’assessore al ramo Crocetta Maida con un dettagliata interrogazione consiliare.