L’abusivismo nel commercio ambulante e nel mercato settimanale è un fenomeno che dura da decenni ed è di non facile soluzione. Oggi il particolare fenomeno ha raggiunto il suo massimo storico. E’ più semplice individuare gli abusivi che non i regolari vere è proprie mosche bianche.
Ci sono i furbi e, anche chi non può pagare per l’infinita crisi economica e per il conseguenziale calo delle vendite. E’ triste dirlo ma la vendita ambulante come il lavoro nero si avvertono nel territorio come ammortizzatori sociali. Ci si inventa un lavoro, quando non c’è, pur di portare a casa il necessario.
Ovviamente ciò che è un sotterfugio per uscire da una singola difficoltà si trasforma in una cancrena che distrugge il sistema. Non c’è dubbio che la prima vittima dell’abusivo è il commerciante virtuoso, costretto a fare i conti con una concorrenza sleale. E poi c’è il danno alla casse comunali, doppio in un comune come Favara in dissesto finanziario.
Ci sono tutte le ragioni per arginare e porre fine agli irregolari. Di questo si è parlato nell’incontro di ieri tra i rappresentanti dei commercianti, la Confcommercio, l’amministrazione comunale rappresentata dagli assessori Rumulo e Bennica, dal dirigente del servizio, Franco Criscenzo, dal comandante dei Vigili urbani, Gaetano Raia e dalla responsabile del servizio, Giovanna Bumbello.
Si è deciso, in buona sostanza, di attivare entro dieci giorni controlli mirati a reprimere l’abusivismo con il coinvolgimento della Guardia di Finanza, l’Asp e la locale Tenenza dei Carabinieri, che dovrebbero appoggiare la Polizia Municipale nei controlli a tappetto.
Molto probabilmente, a breve, l’amministrazione comunale programmerà una conferenza di servizio in modo da rispettare il termine di una decina di giorni per dare il via all’attività di controllo.
“E’ necessario e non è più rinviabile – dice Alfonso Valenza di Confcommercio – l’inizio di un percorso di regole certe per tutti, perché non è chiedibile il pagamento delle tasse quando il fenomeno dell’abusivismo ha queste sproporzionate dimensioni. Le regole ci sono per tutti e per farle rispettare, a garanzia del settore commercio e dei consumatori, occorrono i controlli”.
I commercianti chiedono maggiori controlli, l’amministrazione comunale, dal canto suo, ha promesso di attivarsi in questo senso.