Lo Snals Confsal settore formazione professionale, nel rivolgersi all’Amministrazione Attiva sottolinea che la stessa, prima di introdurre riforme ed importanti innovazioni, debba occuparsi di porre in sicurezza il personale garantendo la continuità occupazionale, così come più volte sostenuto dal Governo Regionale, nonché di adottare provvedimenti atti a regolarizzare il pregresso economico spettante agli enti di formazione, affinchè questi possano pagare gli stipendi arretrati al personale.
In dettaglio, per quanto riguarda la parte economica, si chiede di:
A) accelerare i mandati di pagamento Avviso 20 a tutti gli enti di formazione, in modo che il personale possa percepire tutte le mensilità spettanti;
B) velocizzare l’iter di erogazione dei pagamenti;
C) affrettare l’iter per pagare l’integrazione regionale della cassa integrazione in deroga per l’anno 2012;
D) verificare le motivazioni in base alle quali l’Inps non eroga i fondi della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga dal 1 agosto 2012;
E) risolvere la problematica dei pagamenti del personale impegnato nei corsi di obbligo formativo e negli sportelli multifunzionali avviso 1 e avviso 2. Ad oggi risultano ancora lavoratori che non percepiscono più di 18 mensilità.
Per quanto riguarda la garanzia della continuità occupazionale del personale, si chiede:
1) il ripristino dell’Albo, di cui all’art. 14 della legge regionale 24/76, reso in formato telematico e
dare, quindi, la possibilità a ciascun lavoratore di potervi accedere per ispezionarlo ed aggiornarlo con eventuali nuovi titoli acquisiti, riqualificazioni e/o aggiornamenti effettuati;
2) l’elaborazione di una Circolare Assessoriale che evidenzia una direttiva chiara sulle procedure di applicazione della mobilità del personale della formazione professionale (bisogna ripartire dall’Allegato 12 del CCNL in sintonia e coerenza normativa con la legge regionale n. 25 del 1 settembre 1993 e la Circolare Assessoriale n. 10 del 5 ottobre 1994 e della legge regionale n. 23 del 23 dicembre 2002 art. 39. Quindi porre espresso divieto di licenziamento e di applicazione della legge n. 223/91, recepita nelle procedure della legge regionale n. 10 del 7 giugno 2011 e sua applicazione nella Circolare Assessoriale n. 22 del 12 agosto 2011 attraverso la legge n. 2/2009);
3) di procedere alla riqualificazione ed alla ricollocazione del personale ad oggi privo d’incarico, come quello degli enti di formazione di Caltanissetta perché non hanno potuto partecipare all’Avviso n. 20/2011, o quello degli enti di formazione con procedura di revoca dell’accreditamento con il servizio sospeso o interrotto;
4) fornire una soluzione per l’immediato futuro del personale dal momento del completamento dell’Avviso n. 20/2011 (da maggio 2013 in poi), al fine di evitare che gli enti di formazione adottino procedure previste dalla legge n. 223/91, senza tenere conto del CCNL e delle Leggi Regionali.
Il Coordinatore regionale settore formazione professionale
Giuseppe Milazzo