In maniera perentoria Fofò Di Benedetto ha fatto il bis nell’edizione 2018 del Rally dei Templi, vincendo con impressionante sicurezza tutte le 8 prove speciali in programma.
“Sono felicissimo per questo bis al Templi, che porta le mie vittorie assolute a quota 34 – ha commentato il vincitore. Avevo dichiarato che avrei attaccato subito e così ho fatto, dimostrando di avere un altro passo rispetto agli avversari”. Il pilota di Canicattì, in coppia con il messinese Roberto Longo a bordo della Ford Fiesta R5 del Project Team, ha comandato la gara organizzata dall’Automobile Club Agrigento fin dai primi metri della prova d’apertura, lasciando tutti gli avversari a debita distanza. A cominciare da Pietro Gandolfo, che pur mettendoci grande impegno è solamente riuscito a limitare il distacco, visivamente oltre il minuto, ma solo per via di una penalità inflittagli per il salto di una chicane nella prova di Cianciana.
Grandissima, invece, la performance della piccola Peugeot 106 Gruppo A di Ivan Brusca, praticamente sempre in terza posizione davanti a vetture ben più potenti, come la Mitsubishi di Gabriele Morreale (F.R. Motorsport), secondo lo scorso anno e questa volta fuori dal podio per il tempo perso nella seconda P.S. notturna, ma comunque sempre primo in Gruppo N. Quinta piazza e primato tra le S1600, dopo il ritiro di Rizzo, a lungo tra i primi, per la Punto di Biagio Mingoia, seguito dalla 106 di Costanza e dalla S1600 di Mattina. Chiudono la top ten l’altra 106 di Fallea, la Mitsubishi di Capraro, con entrambi che guadagnano una posizione rispetto allo scorso anno, e la Peugeot 208 di Ernesto Riolo.
Per il Campionato Siciliano nuovo passo in avanti per il messinese Paolo Celi che con il quarto posto di classe si conferma primo davanti a Riolo e Lombardo. Tra le Autostoriche convincente successo per la Porsche dei fratelli Claudio e Ciccio La Franca per i colori della Scuderia Aspas, davanti al cefaludese Mauro Lombardo, primo nel 2° raggruppamento, ed all’Ascona di Placa.
LA CLASSIFICA: 1. Di Benedetto-Longo (Ford Fiesta R5) in 35’07”7 ; 2. Gandolfo-Buscemi (Ford Fiesta R5) a 1’34”9; 3. Brusca-Midulla (Peugeot 106) a 2’21”6 ; 4. Morreale-Scolaro (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 2’26”7; 5. Mingoia-Giglio (Fiat Punto S1600) a 3’01”1; 6. Costanza-Cibella (Peugeot 106) a 3’07”4; 7. Mattina-Carruba (Renault Clio S1600) a 3’14”0; 8. Fallea-Perrera (Peugeot 106) a 3’18”9; 9. Capraro-Lo Verme (Mitsubishi Lancer) a 3’49”0; 10. Riolo-Genovese (Peugeot 208) a 4’07”2.
AUTOSTORICHE: 1. La Franca-La Franca (Porsche 911) in 37’11”4; 2. Lombardo-Merendino (Porsche 911SC) a 28”6; 3. Placa-La Placa (Opel Ascona SR) a 1’15”3; 4. Zambuto-Piparo (Porsche 911) a 1’43”1; 5. Spinnato-Mellina (Lancia Beta MC) a 3’46”4; 6. Ospedale-Agostino (VW Golf GTI) a 4’06”9; 7. Palmisano-Giambrone (BMW 2,2 TI) a 4’26”1; 8.Buggea-Vitello (Porsche 911) 5’12”1; 9. Sollano-Alfano (Opel Manta GTE) a 5’59”6; 10. Mirabile-Sturiale (Fiat Ritmo 130) a 10’47”3.
P.S.1 “Crocca1”: Da San Leone partono tutti i 57 equipaggi verificati. Fofò Di Benedetto lascia subito la sua impronta rifilando 2”1 a Gandolfo e 6”5 a Morreale, quarto è Brusca. La prova viene interrotta per un’incidente occorso alla Peugeot di Mirabile, senza conseguenze per i piloti. La prova viene interrotta ed affrontata in trasferimento dai concorrenti che seguivano. Tra le Autostoriche nel frattempo si ritira la Porsche di Guagliardo, per noie elettriche.
P.S. 2 “Cianciana1”: sulla prova più lunga Fofò prende il largo su Gandolfo che perde 15” dal leader più 30” di penalità per aver saltato una chicane. Morreale, ne perde addirittura 31”1, scivolando nella generale alle spalle della Peugeot di Brusca, mentre anche la Citroen S1600 di Rizzo, vede vanificato il suo terzo tempo in prova da 30” di penalità. Tra le Autostoriche il primo responso cronometrico è a favore della Porsche dei fratelli La Franca, che precedono Lombardo e Tirone.
P.S. 3 “Montaperto1”: Terzo successo per Di Benedetto su Gandolfo e questa volta su Mingoia e Morreale. Nella generale i distacchi si fanno già considerevoli: Di Benedetto guida con 51”0 su Brusca, 54”4 su Gandolfo e 55”4 su Morreale, che cerca di recuperare la terza piazza. Tra le Autostoriche vine la prova la Porsche di Tirone, che passa al comando davanti a Lombardo e La Franca. Zambuto è quinto.
P.S.4 “Crocca2”: con lo stesso, identico, tempo del primo passaggio: 2’14”1 Di Benedetto vince la quarta prova di fila. Gandolfo scavalca Brusca e torna subito secondo, Si ritira la S1600 di Airò Farulla.Tra le storiche Tirone vince la prova e si conferma leader su La Franca e Lombardo.
P.S. 5 “Cianciana2”: Fofò non è evidentemente sazio e vince anche il secondo passaggio sulla Cianciana. Gandolfo accusa altri 13”1 di ritardo dal leader. Morreale, quarto, prova a ridurre il distacco da Brusca e così si preannuncia un finale combattuto per la terza piazza. Tra le Autostoriche si ritira per una foratura la Porsche leader di Tirone e così passano in testa i La Franca, seguiti da Lombardo, dall’Ascona di Placa e dalla Porsche di Zambuto.
P.S. 6 “Montaperto2”: sesto scratch per il leader davanti a Gandolfo, Morreale, Brusca e Rizzo. Tra le Autostoriche comanda sempre La Franca.
P.S. 7 “Cianciana3”: Di Benedetto si avvia verso “l’en plein” vincendo la settima prova della giornata. Gandolfo stacca il secondo tempo davanti a Brusca e Mingoia. Si ritira Rizzo (motore) dopo esser stato a lungo tra i primi. Vittoria di Lombardo in P.S. tra le Storiche, dove la classifica non cambia.
P.S. 8 “Montaperto3”: La musica non cambia con l’ottavo successo e la seconda vittoria assoluta consecutiva di Fofò Di Benedetto e Roberto Longo. Non cambiano neanche le altre tre posizioni, Tra le Autostoriche si conferma La Franca.