Imponente spiegamento di uomini e mezzi a Favara per continuare le ricerche di Gessica Lattuca, la donna di 27 anni, mamma di 4 figli, scomparsa la sera del 12 agosto scorso. Dopo le ricerche dall’alto con l’elicottero e le battute nelle campagne con le unità cinofile, questa mattina sono stati passati a setaccio le strade, i vicoli, i cortili del degradato e abbandonato centro urbano della città.
Riunione operativa di buon mattino presso la sede del Centro sociale di piazza Angelo Giglia “Giateddra” , presenti i Carabinieri della Tenenza di Favara, i Vigili del fuoco con una unità mobile attrezzata con apparecchiature Gps, uomini della Guardia di finanza, della Polizia provinciale, i Vigili urbani, la Protezione civile regionale e provinciale e i volontari di alcune Associazioni di Protezione civile. Presente anche la sindaca di Favara Anna Alba che sta seguendo la vicenda fin dal primo giorno.
Sono state definite le zone di ricerche affidate a diverse squadre miste, tutte munite di tracciatore Gps collegato ad un computer per avere sempre la tracciabilità dei quartieri e delle strade ispezionate.
Noi abbiano seguito la squadra che ha avuto l’incarico di setacciare la zona più difficile, degradata e forse pericolosa, quella di via Reale, Discesa degli orti e zone limitrofe. Si è cercata una traccia, una indicazione anche per scongiurare il peggio. Insomma qualsiasi indicazione può essere utile e tutto viene analizzato con attenzione.
Non è stato certamente un bel vedere, una passeggiata che non consigliamo a nessuno. Un intero quartiere fantasma, rovine, degrado, rifiuti con un nauseabondo fetore che si avvertiva dovunque, soprattutto quando i carabinieri e i vigili del fuoco entravano dentro qualche casa, con il reale pericolo che tutto potesse crollare. Qua e la qualche casa decorosa, abitata soprattutto da anziani, poi solo desolazione e degrado. Da parte di queste persone la richiesta di aiuto, nel senso di richiesta di intervento per eliminare il degrado ed i pericoli o quanto meno l’enorme cumulo di rifiuti di ogni genere. Ma questa è un’altra storia che vi racconteremo in un prossimo servizio.
I carabinieri, il tenente Casamassima e il brigadiere capo Scimé hanno controllato, chiesto, anche interrogato i pochi presenti in zona se avessero visto la ragazza o movimenti sospetti. Stessa scena nelle altre zone con le altre squadre di ricerca. Pare non ci sia stato alcun riscontro. Ricerche e controlli continueranno anche ni prossimi giorni, con i Carabinieri che non hanno mai smesso di sentire e risentire, interrogando parenti, conoscenti e quanti nel recente passato hanno avuto modo di incontrare Gessica Lattuca. Persone, insomma che possono aiutare gli investigatori a ricostruire il recente passato della giovane mamma, gli ultimi suoi spostamenti, le ultime persone che hanno avuto un contatto con lei.