“Il sistema di raccolta Differenziata nella nostra città è assolutamente carente in ogni sua logica e parte.
Manca la capacità amministrativa per migliorare il sistema di raccolta , non solo nelle zone centrali e nelle vie salotto, soprattutto nel territorio periferico, dove insistono discariche nocive per la salute dei cittadini e poco edificantiper chi arriva nella nostra città. Il nuovo assessore arch. Bennica non riesce ad essere incisivo nell’organizzare un servizio decente e degno di una città moderna.
Spesso scambia il suo ruolo istituzionale con quello più semplice di soggetto cinematografico, dimenticando, che quando si amministra come delegato ai rifiuti bisogna essere meno propenso al cortometraggio e maggiormente attore protagonista nel proporre soluzioni adeguate e migliorative.
La nostra è una società dell’immagine comunicatica….mabisogna avere qualcosa da comunicare, altrimenti megliotacere, ed evitare inutili e ridicole citofonate.
Come diceva Pirandello stiamo incontrando più maschere che visi.
Giusto togliere i sacchi IMPICCATI, siamo daccordo, ma manca un proseguimento dell’azione.
Non è pensabile lasciare la spazzatura in strada ogni qualvolta i meno virtuosi, involontariamente o furbescamente, differenziano male, bisogna raccogliere e SANZIONARE, senza titubanza alcuna, con il coraggio che si addice al bravo amministratore.
Esiste, poi, una certezza sulla quale l’assessore dovrebbe dedicarsi ,ed quella di verificare che ad ogni incivile corrisponde un evasore. Il costo in bilancio (?)del conferimento dei rifiuti è troppo esoso rispetto ad un servizio deprecabile.
La lavagna caro assessore…si ricordi la lavagna tanto attiva in campagna elettorale dal suo predeccessore, tutto questo è CONTINUITA’ AMMINISTRATIVA rispetto ad un programma elettorale ridotto ad una bufala.
Senza una seria lotta all’evasione non le resta che citofonare sempre alle solite persone…il resto come sempre è noia.
Si attivi a fare pulire la città, indecorosa ed impresentabile agli avventori che arrivano da fuori, noi ci abbiamo fatto il callo, ma non ci rassegniamo a pensare di essere gestiti
da amministratori inadeguati.
Due sono le vie …la terza non esiste, anche se lei la sta percorredo in pieno”.
Michele Montalbano.
Giuseppe Lentini