Sarà presentato il 21 settembre alle ore 19 in anteprima nazionale il fillm di Rosario Neri Nato a Xibet alle ore 19 al Cinema Palazzo Moncada di Caltanissetta.
Il film è uno spaccato della Sicilia vera e genuina, il racconto di una comunità nell’entroterra dell’isola.Calascibetta Xibet in arabo, che spopolaogni giorno di più e come tante realtà agricolo-pastorali sta perdendo la sua identità,la sua memoria. Scorre su questi binari il film Nato a Xibet del regista palermitano Rosario Neri con replica l’indomani alla stessa ora.Il film fissa momenti e scene di vita dei personaggi del paese in gran parte già scomparsi e che continuano a perdersi, con l’obiettivo di conservarle sia pure in una pellicola. Una storia che è piaciuta molto al produttore toscano, Maurizio Macelloni, che con la sua Lorebefilm producion, ha deciso di investire su una realtà del profondo Sud dando vita all’idea di Rosario Neri.
“Abbiamo voluto portare sullo schermo – dice Macelloni – un pezzo della Sicilia autentica e della vita di tutti i giorni che non è fatta solo di mafia”.Il film parte dagli anni 80 sino ad arrivare ad oggi narra la storia del piccolo Pietro La Paglia che da bambino va a scuola ed aiuta il padre a pascolare le pecore. Per lui sembra esserci un futuro già segnato.
Ma Pietro ha talento dentro, studia la luce dei raggi solari che penetrano dalle fessure delle finestre delle stalle, disegna con gusto, è bravo a scuola.Il primo amore giovanile con la ragazza con la bicicletta e poi via al Nord a studiare,a rincorrere il sogno di una vita migliore. Diventa fotografo professionista, ma si sa la nostalgia della propria terra resta sempre incollata sulla pelle dei siciliani che emigrano..
Un giorno torna in paese e davanti ai suoi occhi scorrono le immagini di quando era ragazzino, le fatiche, gli stenti,, i luoghi, le botteghe artigiane, i pastori e i contadini, la vita semplice, ma piena di emozioni, col senso di comunità di appartenenza.
Scorrono le immagini di domenico Di Mauro, il grande maestro scomparso nei giorni scorsi, che “pittava” i carretti siciliani e piene scene di vita. Quelle della “fuitina” edl matrimonio riparatore con la tipica festa in campagna.Le conversazioni dal barbiere dove ascoltava la musica che si suonava nei saloni. Le lezioni tra i banchi di scuola delle elementari, il sogno infranto di Pietro quando barda una bicicletta come fosse un carretto siciliano” però senza cavallo”. La invia da un concorso al nord, ma nel tragitto la bicicletta viene danneggiata.
Un delusione cocente sconfinata.Il film dura un’ora e quaranta minuti. Un’opera delicata, un sincero omaggio alla Sicilia dell’anima e della poesia. Un sogno, una vera magia con le splendide musiche della Compagnia popolare favarese con Giuseppe Calabrese, Paolo Alongi, Mario Vasile, Maurizio Piscopo, Nino Nobile e la bella voce di Valentina Migliore. Recitano nel film: Vittorio Vaccaro, Domenico Gennaro e 180 persone in gran parte del luogo. Il film Nato a Xibet di Rosario Neri è stato presentato al Ministero dei beni culturali per il riconoscimento dell’italianità nell’opera.
Puntiamo- dice il produttore Maurizio Macelloni ad una distribuzione della pellicola in Italia e all’Estero per far conoscere l’anima vera di una Sicilia che rischia di essere cancellata”