E’ stata una seduta del Consiglio comunale squallida, la peggiore tra le peggiori mai consumate all’interno dell’aula Falcone Borsellino.
Non faremo la cronaca minuto per minuto, per risparmiarvi e risparmiarci aspetti bruttissimi,a limite della decenza, limitandoci a raccontarvi solo due fatti che meritano attenzione.
Il primo è che i consiglieri del Pdl hanno firmato il documento a Nino Bosco per rinnovargli il voto di fedeltà e fatto contento il deputato, continuano, nella stragrande maggioranza, per la loro strada che sembrerebbe portarli dritto, dritto a “casa” di Manganella. Per ironia della sorte, l'unico a rispettare l'ordine di partito è stato Leonardo Pitruzzella, proprio chi non ha firmato il documento per il rinnovo del voto di fedeltà.
Lo stesso sindaco non avrebbe pubblicamente aperto le porte al Pdl, così come ha fatto stasera, senza un minimo d’accordo con i consiglieri comunali, specie dopo i recenti botta e risposta al vetriolo tra Bosco e Manganella. Politico di lungo corso se ha detto di aprire le porte, “anzi di spalancarle”, vuol dire che qualcuno a quelle porte sta bussando, mentre altri si sono già accomodati.
L’altro aspetto riguarda la decisione di bocciare il prelievo del punto riguardare azioni contro Girgenti acque. Prelievo bocciato con 12 no, 11 assenti e 7 si. Inutile, l’intervento del consigliere Antonio Palumbo che ha cercato in tutti i modi di convincere i suoi colleghi sull’urgenza di adottare provvedimenti in favore dell’utenza favarese. Hanno bocciato il prelievo e rinviato al prossimo giorno 23, quando a “babbo morto” non ci sarà manco la necessità di parlarne. Un comportamento squallido e arrogante.
E’ andata decisamente meglio per “l’adesione del Comune al patto dei sindaci europei per l’energia” punto approvato con 18 voti favorevoli.
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Il consiglio comunale impegna il sindaco Pippo Morello a sottoscrivere un esposto contro Girgenti Acque. La proposta presentata dal presidente Lidia Mirabile è stata approvata all’unanimità dai consiglieri presenti all’ultima riunione, convocata proprio per discutere della gestione del servizio idrico integrato da parte della ditta agrigentina.
La situazione odierna di questa nostra cittadina ci porta a comprendere che le istituzioni risultano disperse in un caos che tutto fa e niente conclude…
Forse è arrivato il momento di non dire più niente, in attesa della prossima stagione politica, nella speranza che non sia peggiore di quella attuale.
Massimo Centineo
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