L’avvocato Giuseppe Di Miceli ha chiesto, giorno 9 di Settembre, di partecipare, nella qualità di rappresentante di una associazione a difesa dei consumatori, all’assemblea dei sindaci del Voltano convocata per il prossimo giorno 27, ma non ha ricevuto alcuna risposta. L’assemblea è chiamata a decidere sullo scioglimento della Spa pubblica.
Unico a risponderli, con un nulla di fatto, è l’amministratore della società che gli consente di essere presente previa autorizzazione dei sindaci. In pratica, nulla.
“Quello che oggi ci chiediamo è perché nell’ex-provincia di Agrigento le problematiche del S.S.I. risultano essere, per i Sindaci, un argomento così spinoso? ” A porsi la domanda è Di Miceli ed è esattamente la stessa che ci poniamo tutti. Perché non conosciamo il Voltano e ciò che accade all’interno della società con capitale pubblico?
E’ stato il nostro giornale a dare, per primo, la notizia della cessione delle quote azionarie del Voltano tenute all’interno di Girgenti acque. Nessuno prima di noi ne ha parlato. I dieci sindaci non parlano neppure adesso della particolare notizia, come se fosse acqua fresca. Perché nessun attore del Voltano racconta che le azioni dei Comuni adesso sono di Campione Industries, cosa questa raccontata, in una sorta di esclusiva da SiciliaOnPress. Perché il Voltano cede le sue sorgenti d’acqua a Girgenti acque e l’indomani inizia a indebitarsi con la stessa per acquistare la stessa acqua che un giorno prima era sua? A quanto ammontano i debiti?
Giovedì prossimo l’assemblea dei sindaci del Voltano dovrà decidere sulla liquidazione e scioglimento della società, la presenza di una associazione che ha seguito passo dopo passo le vicende della società potrebbe essere una valida partecipazione. I sindaci rappresentano le città e i loro bilanci, l’associazione rappresenta le tasche dei cittadini, quelle che spesso, troppo spesso sono attaccate da una politica poco attenta alle capacità economiche degli amministrati, della gente. Rappresenta le tasche dei cittadini di Comuni in dissesto o in pre dissesto finanziario, già gravati al massimo di tasse, che vogliono sapere adesso e non a babbo morto se in un prossimo futuro dovranno fare fronte anche ai debiti milionari del Voltano.