Non so cosa mi succede, ma la tortuosa politica nostrana mi ha ridotto ad avere le visioni, vedo Campione di Girgenti acque e Rosato di Voltano cantare in coro “Non mi avete fatto niente. Non mi avete tolto niente. Questa è la mia vita che va avanti, oltre tutto, oltre la gente. Non mi avete fatto niente. Non avete avuto niente, perché tutto va oltre le vostre inutili guerre”
E di guerre recentemente ce ne sono state tante sui due fronti di Girgenti acque con la risoluzione del contratto portata avanti dall’Ati idrico nei confronti del gestore e dei Comuni soci del Voltano per sciogliere e mettere in liquidazione la società con capitali pubblici. Insomma, per restare in tema, musica per le orecchie dei cittadini utenti.
In realtà, tutto è rimasto come prima, anzi è peggiorato.
Il contratto che regola i rapporti tra l’Ati e Girgenti acque prevede che in caso di risoluzione, quest’ultima deve continuare a gestire il servizio idrico integrato agli stessi costi fino a quando l’Ambito non troverà il nuovo gestore. Ora, a ragione ho le visioni, l’Ati va avanti con la risoluzione del contratto, ma ad oggi nulla ha fatto per individuare una nuova azienda che dovrebbe sostituire Girgenti acque. Cosi può passare sotto i ponti tutta l’acqua del mondo, mentre continuerà a non scorrere dai rubinetti degli utenti. Intanto, sono 76 i milioni di euro chiesti da Girgenti acque per danni all’Ati solo per il pregresso, ai quali dovrebbero aggiungersi di futuri che potrebbero essere chiesti per la risoluzione. Non solo, sono in arrivo aumenti significativi del servizio, che qualche addetto ai lavori definisce “inevitabili”.
Non sarà così, i fatti mi smentiranno? Felice di essere smentito, continuo, nel frattempo, a vedere gli attori protagonisti cantare “non mi avete fatto niente”.
Sul fronte Voltano, partiti a gran velocità per sciogliere e mettere in liquidazione la società con capitale dei Comuni di San Biagio Platani, Sant’Angelo Muxaro, Sant’Elisabetta, Raffadali, Joppolo, Aragona, Comitini, Favara, Agrigento e Porto Empedocle, poi hanno frenato.
L’amministratore del Voltano, Rosato, ha chiesto un parere legale al professore Palazzolo, parere che è stato inviato ai sindaci giorno 19 settembre scorso. Un “contributo di chiarezza” così lo definisce l’amministratore unico del Voltano, completato dalla disponibilità del professore Palazzolo offerta ai sindaci per ulteriori chiarimenti.
In occasione della recente assemblea dei sindaci, Agrigento ha chiesto un rinvio per avere il tempo necessario ad esaminare il parere legale e per ottenere una relazione dettagliata da parte dell’amministrazione Rosato e dei revisori del conto del Voltano.
In estrema sintesi, non hanno deciso, resta in piedi il Voltano e anche Girgenti acque.