Solidarietà al campetto della Villa Sole. Mosse da questo spirito oggi le associazioni “Terranostra contro le mafie” e “Agrigento punto e a capo” si sono mobilitate “per rendere omaggio al luogo e confortarlo con una partitella fra amici – si legge in una nota – in vista della sua prossima dipartita”.
“In tempi di recessione – prosegue il documento – la villa del Sole è un posto di felicità a buon mercato. Si raggiunge a piedi, si incontrano gli amici, si gioca, si ride, si impara il rispetto per gli altri perché si gioca tutti insieme: grandi e piccoli, di tutti i colori del mondo. La più bella manifestazione di sport possibile”.
Domani, ecco perché la tristezza e la preoccupazione delle due associazioni, una società sportiva illustrerà il nuovo progetto per il campetto. E lo farà nel corso di una conferenza stampa.
“Perché la fa una società sportiva? Il bando è già stato vinto? Non sarebbe opportuno che fosse il sindaco di Agrigento a spiegare cosa succederà alla nostra Villa? Zambuto dovrà dirci dove andare a giocare?” Sono tutti interrogativi e quesiti che “Terranostra contro le mafie” e “Agrigento punto e a capo” si pongono e pongono.
“Con tantissime strutture sportive inutilizzabili – aggiungono – perchè togliere questo spazio agli agrigentini? Cosa abbiamo fatto? Non abbiamo pagato le tasse?” Altri perentori punti di domanda. Ma non sono gli ultimi.
Le due associazioni mettono sul tappeto altri aspetti. “Non c’erano bandi da sfruttare per sistemare le strutture incomplete o fatiscenti? O come al solito il Comune non è riuscito a fare un progetto finanziabile?
Vogliamo risposte e le vogliamo dal sindaco Zambuto – conclude la nota – vogliamo sapere: perchè si toglie a tutti per dare a pochi?”.