Il prestigioso palazzo ducale di Palma di Montechiaro in provincia di Agrigento, ha fatto da impareggiabile cornice alla manifestazione, promossa dalla Provincia Regionale di Agrigento, mirata alla promozione dei prodotti tipici del suo territorio che hanno avuto il riconoscimento di un prestigioso marchio della Unione Europea. Tre eccellenze del territorio agrigentino quali la Vastedda della Valle del Belice; l’Arancia di Ribera e l’Uva Italia Canicatti.
Incontri, seminari, degustazioni guidate portate avanti dalla Provincia Regionale di Agrigento, settore turismo, attività produttive e trasporti che con il patrocinio dell’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari, e realizzate grazie collaborazione dei Consorzi di tutela dei tre prodotti.
Esperti, produttori, docenti universitari, alla presenza di qualificati giornalisti di rilevanza nazionale del settore eno-gastronomico, hanno dato vita ad una tre giorni interessantissima.
I lavori, nella giornata di venerdì 12 aprile, sono stati introdotti dal dirigente del settore dott. Achille Contino, con i saluti agli intervenuti che sono stati portati dal già assessore Francesco Cristian Schembri, delegato dal presidente della Provincia regionale di Agrigento Eugenio D’orsi. Protagonista è stata la “Vastedda della Valle del Belice”, l’unico formaggio a pasta filata ottenuto da latte ovino intero. Viene lavorata dal latte della Pecora della Valle del Belice. Un formaggio dal sapore particolare per due precisi motivi: anzitutto per i pascoli, variabilissimi, ma sempre ricchi di una flora spontanea carica di essenze, che donano al latte una fragranza unica. L’altra componente è l’artigianale quanto ancestrale tecnica di produzione. Ne hanno parlato Stefano Sutera, Responsabile provinciale dell’Associazione Allevatori della Sicilia; Lorenzo Pagliaroli, produttore; Massimo Todaro, Presidente Consorzio tutela formaggio Vastedda della Valle del Belice.
Rimanendo nella parte occidentale della Provincia di Agrigento, l’attenzione, nella seconda giornata, è stata rivolta a Ribera, terra d’eccellenza per la produzione delle arance. Giuseppe Pasciuta, Presidente del Consorzio Arancia di Ribera D.O.P ha ricostruito il percorso che ha portato all’importante riconoscimento europeo. Istituito nel 1994, il marchio Riberella è riuscito ad imporre sul mercato un prodotto certificato e garantito, presente su quasi tutta la grande distribuzione italiana. Nel 2010 l'Arancia di Ribera ottiene dall’Unione Europea il riconoscimento della DOP, Denominazione di origine protetta, un traguardo importante per il Consorzio di Tutela della "Arancia Ribera di Sicilia". Il gastronomo e scrittore Martino Ragusa, ha decantato le qualità dell’arancia di Ribera D.O.P. ed il suo utilizzo in cucina. L’Arancia di Ribera è bionda e dalle particolari qualità gustative. Una dolcezza a tutto tondo nelle sue varianti Brasiliano, Washington Navel, Navelina e Vaniglia, dal gusto gradevolissimo e croccante e dall'alto contenuto vitaminico.
L’Arancia Ribera di Sicilia rappresenta una ricchezza naturale, capace di fornire una dieta sana, sostanze importantissime per la crescita e, sia consumata allo stato fresco sia come succo, costituisce la fonte principale di vitamina C che è antiossidante e contribuisce al potenziamento del sistema immunitario.
La terza ed ultima giornata, domenica 14 aprile, sarà dedicata all’uva Italia I.G.P. di Canicattì. Relatori Antonio Di Grigoli, Presidente del Consorzio IGP di Canicattì e Rosario Marchese Ragona, Socio produttore del Consorzio .
I vigneti sono componenti tradizionali del panorama siciliano da secoli, grazie alle condizioni ideali del terreno e al clima mediterraneo, che favoriscono e determinano la tipicità del prodotto. La coltivazione dell'Uva della tipologia 'Italia' è stata introdotta nella prima metà del '900 e trova nell'areale canicattinese l'ambiente ideale per esaltare le proprie caratteristiche che hanno fatto apprezzare il prodotto in tutto il mondo.
Nel 1997 è stato riconosciuto dall'Unione Europea il marchio IGP "Uva da tavola di Canicattì" l'unica uva da tavola in tutta Europa ad avere riconosciuto questo marchio.
Nell'Aprile del 2005 è stato costituito il Consorzio per la tutela e la promozione dell' Uva da Tavola IGP di Canicattì.
In ognuna delle tre giornate sono state proposte degustazioni guidate di piatti elaborati da rinomati chef con protagonisti la “Vastedda della Valle del Belice” e “Arancia di Ribera D.O.P.
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Stefano Castellino liked this on Facebook.