Il lavoro che doveva essere fatto è stato fatto. Vediamo tutti i giorni e da qualche mese “le squadre del taglio” di Girgenti acque all’opera.
Premesso, che è valida qualsiasi iniziativa utile a ricordare l’acqua bene pubblico, quella di Leonardo Pitruzzella di ricorrere ad un esposto alle Autorità garanti e alla Procura della Repubblica, ormai a babbo morto sembrerebbe la più produttiva.
Solo con il ricorso all’esposto potranno essere individuate le responsabilità dell’azienda che gestisce il servizio idrico e potrà essere riconosciuto il diritto all’utenza.
In altre parole, nessuna azione la supera per importanza, ché sarà l’unica a permettere il riallaccio a chi non può pagare.
La stessa possibilità di firmare il ricorso dovrebbe essere dei cittadini, piuttosto dell’amministrazione comunale, che, senza voler togliere nulla al sindaco Manganella che ha fatto e fa quello che può, darebbe l’occasione ai favaresi di rispondere direttamente ad eventuali abusi di Girgenti acque.
A proposito di Sasà Manganella, nessun consigliere comunale ha risposto al suo invito di destinare la mensilità di febbraio dei compensi ad un fondo destinato a chi non può pagare la bolletta.
Ritorniamo al nostro ragionamento.
Arriverebbero a migliaia i cittadini per firmare. Arriverebbe chi si è visto negare il diritto all’acqua e gli utenti virtuosi, che pure non hanno apprezzato gli interventi indiscriminati.
Non si è tenuto in considerazione l’enorme differenza tra il danno procurato a fronte di una morosità.
L’acqua è come l’aria ci appartiene e mentre la prima, per nostra fortuna, ancora è nel libero consumo, la seconda per arrivare nelle abitazioni ha un costo che deve essere sostenuto dall’utenza, ma a Favara, lo dice l’arciprete, si soffre la fame. L’attuale periodo ci porta indietro negli anni dell’immediato Dopoguerra, quando c’era, appunto, la fame predicata da don Mimmo.
C’era la fame, ma non c’era la sete, ché non mancavano le fontanelle pubbliche. Abbiamo migliorato, oggi c’è la fame e pure la sete.
Nell’attuale drammatica situazione non si poteva solo pensare a fare cassa.