Favara, la parte a valle della Via Italia non ha più il lastricato stradale realizzato, a suo tempo, con i sampietrini. Senza alcuna costante manutenzione i sampietrini si sono scaccati dal fondo stradale e si sono trasformati in una sorta di proiettili sparati dai pneumatici delle autovetture in transito nella via.
Intanto, non si contano più le segnalazioni e i reclami dei cittadini. La strada è una maledetta trappola tesa ai pedoni, alle auto e, di più, ai ragazzi con i motorini.
Recentemente, è stata effettuata una timida e approssimativa manutenzione a copertura di qualche buca, durata solo il volgere di pochi giorni.
Gli stessi scatti pubblicati raccontano esattamente lo stato dell’arte del luogo e i pericoli presenti. E non vale la giustificazione del dissesto finanziario dell’Ente quando è in gioco la sicurezza dei cittadini. Se ci scappa il morto cosa si dirà che il Comune non ha soldi?
I soldi mancano ed è innegabile, ma è altrettanto innegabile che manca all’amministrazione comunale la capacità di amministrare la città. I tanti problemi di Favara non hanno trovato soluzione ed è questo che sancisce l’incapacità amministrativa, mentre Via Italia è una delle tante prove.
Questa mattina, precisamente alle 11,20, un sampietrino è schizzato dal pneumatico di un’auto verso il portone di un palazzo di Via Italia. Per fortuna, non ha fatto danni, ma il particolare fatto si ripete quasi tutti i giorni, mentre centinaia di volte al giorno gli automobilisti beccano in pieno almeno una buca, non osiamo neppure immaginare cosa potrebbe accadere ad un motorino che cade nella trappola. E di vere e proprie trappole si tratta perché i sampietrini divelti e le buche stradali non sono visibili dalle auto che si immettono nella strada provenienti da via dei Mille. Possiamo fidarci sempre della fortuna per i prossimi due anni e mezzo?