Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’inquinamento da rifiuti, la Capitaneria di porto di Porto Empedocle guidata dal Capitano di Fregata Gennaro FUSCO, ha posto in essere una serie di attività di controllo e repressione.
I militari del Corpo della Capitaneria di Porto infatti, attraverso continui monitoraggi e anche con l’utilizzo di sistemi di video sorveglianza, sono riusciti ad individuare i responsabili di queste deplorevoli attività criminose. In seguito a tale attività i militari hanno proceduto ad eseguire il sequestro di due furgoni isotermici di società dedite alla commercializzazione di prodotti ittici, che in dispregio alla normativa sull’ambiente gettavano rifiuti indiscriminatamente nelle aree antistanti il molo Crispi, generando in tal modo delle vere e proprie discariche a cielo aperto, composte anche da rifiuti speciali non pericolosi.
I soggetti individuati sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà e saranno tenuti a rispondere del reato previsto dall’art 256 co. 1 e 2 del Testo Unico Ambientale per “effettuare un’ attività di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti”. Il Comandante del Porto attraverso una serie di riunioni tecniche con: l’Autorità di Sistema Portuale del mare della Sicilia Occidentale, il Comune di Porto Empedocle, la Polizia Municipale e la locale Azienda Sanitaria Provinciale ha posto l’accento su tale grave criticità, che ha riflessi negativi sulla salute pubblica, ed ha chiesto l’esecuzione di maggiori e più stringenti controlli per debellare tale fenomeno.
In sinergia con l’Autorità di Sistema Portuale, la Capitaneria di Porto provvederà a dotare l’area Portuale di ulteriori telecamere che verranno utilizzate dai militari per individuare gli eventuali contravventori, contestualmente il personale della Guardia Costiera continuerà ad effettuare una costante attività di repressione di questo tipo di fattispecie di reato. Il Comandante Gennaro FUSCO ha dichiarato di ritenersi soddisfatto per i risultati ottenuti e per la bonifica dell’area interessata, che è stata resa possibile grazie alla necessaria sinergia tra le istituzioni, in particolare con l’Autorità di Sistema Portuale che ha prontamente risposto alle sollecitazioni ricevute da parte della Capitaneria di Porto Empedocle.