“si eviti l’emergenza sociale, già 4500 i licenziamenti, si finanzi il secondo anno delle attività formative” . Lunedì tavolo di governance su Piano Giovani
“La vertenza Formazione, in particolare la filiera dell’Avviso 20, ha finora portato a circa 4.500 procedure di licenziamento che, se non frenate tenderanno a raggiungere il numero complessivo degli operatori della filiera circa 6,7 mila lavoratori. Chiediamo dunque l’intervento autorevole del tavolo di governance sul Piano giovani che si terrà lunedì prossimo fra i Ministeri della Coesione Territoriale e al Lavoro, Unione Europea e Regione, affinché si dia continuità all'attività formativa, perché una riforma vera del sistema , che ci vede impegnati da anni ormai, non può essere portata avanti con le attività ferme e i lavoratori già licenziati”. Lanciano così l’allarme chiedendo l’intervento del tavolo della governance sul Piano giovani, composto dal ministro Barca, Regione, Ue, Giovanni Migliore Responsabile Formazione Cisl Scuola e Giorgio Tessitore Segretario regionale Cisl. In una lettera inviata ai Ministeri al Lavoro e Coesione sociale oltre che alla Commissione europea e all’assessorato regionale Formazione, i sindacati di Cgil e Cisl chiedono un intervento urgente sulla vertenza: “tenuto conto che l’Avviso 20 verrà chiuso il 7 giugno 2013 – scrivono i sindacati – , che tale misura è un piano triennale che prevedeva, nella sua seconda annualità, l'attuazione del Piano giovani con una copertura finanziaria di 286 milioni di euro elevabili a 310 milioni con le misure per il sostegno all'occupazione, e che il governo regionale ha annunciato una riforma del settore, ma siamo ancora nella fase di discussione dei contenuti, chiediamo quindi un intervento autorevole del tavolo di governance per trovare soluzioni concrete atte a garantire le attività formative senza soluzione di continuità e i livelli occupazionali, nonché il sostegno al reddito del personale operante nella filiera in occasione del proclamato passaggio”. Migliore e Tessitore concludono: “da anni chiediamo una riforma organica del settore che ci ha visti impegnati anche contro le resistente delle istituzioni, e che a partire da un efficace sistema d’accreditamento degli enti, sia capace di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro, ma sappiamo che i tempi del confronto aperto per produrre le nuove norme e gli atti amministrativi utili a realizzare in concreto la riforma, sono imprevedibili e in questa fase, il passaggio dall'Avviso 20 al nuovo bando, non farebbe che aumentare il numero di licenziamenti, senza di contro, poter garantire il sostegno al reddito per la mancanza di risorse. Una vera e proprio emergenza sociale che bisogna evitare, da qui la nostra richiesta rivolta ai Ministeri”.
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Formazione Professionale, Avviso 20, sindacati scrivono ai Ministeri al Lavoro e Coesione sociale -. http://t.co/H0ZOBkkEU9