“Mediante l’ascolto ricettivo ed empatico sono potuto entrare nel cuore di una comunità desiderosa di Parola di Dio”.
Padre Jonathan Stiven Tabon Monsalve è tornato a Favara in occasione delle sacre Quarantore nella parrocchia San Giuseppe Artigiano.
Era stato nella nostra città il 25 agosto scorso, arrivato nella “Parrocchia San Giuseppe Artigiano” per sostituire padre Uriel.
“Era la mia prima esperienza come Pastore di una comunità. Al di là del “timore e tremore” che fanno parte di ogni nuova esperienza, portavo nel mio cuore il forte desiderio di fare il pastore, secondo il volere di Gesù; di sentirmi padre, di avere “odore di pecora”. C’era in me la forza della grazia dello Spirito Santo che mi aveva chiamato senza merito alcuno e che sentivo che mi avrebbe sostenuto in questo mio cammino in mezzo al popolo di Dio”. E’ una parte di ciò che si legge in una lettera inviata da Jonathan qualche giorno dopo il suo rientro a Roma.
Domani il sacerdote lascerà, per la seconda volta, Favara e così come nell’agosto scorso i fedeli non vorrebbero lasciasse la città.
Tanti gli abbracci perché le sue parole sono arrivate al cuore dei fedeli per il grande dono di Jonathan di sanare le ferite della vita di ognuno di noi con la parola e il sorriso. Deve ritornare a Roma e percorrere la sua strada di prete tra la gente.
Quando lasciò Favara ad agosto ringraziò la città “per avermi lasciato entrare nel tuo cuore, ma soprattutto grazie per accogliere la Parola che si spezza ogni giorno sull’ambone e sull´altare. Grazie per essere stata una opportunità di crescita per la mia vocazione e missione. Sei un terreno assetato dove la forza dello Spirito ti spinge a volere sempre di più, a fare sempre meglio, ad andare sempre avanti e a guardare sempre verso l´alto. Sei terra in processo di guarigione, non ti scoraggiare davanti alle contrarietà che ci sono nella tua vita e nella vita di quelli che ti circondano, perché il tuo seminatore non dorme né riposa. Grazie per amare anche se a volte ti stanchi, fa parte della corsa della vita. Il Signore ha preparato per te una corona che non appassisce, cercala e prendila, ti appartiene”.
Io credo che Favara, a sua volta, ti ringrazia e ringrazia il Signore per la tua presenza tra di noi.
Ti aspettiamo a presto tra di noi padre Jonathan.