Venti voti favorevoli e due astenuti, quelli di Grande Sud. E’ passata la delibera riguardante l’accesso al prestito presso la Regione per avviare il piano di rientro necessario a saldare il debito che il Comune di Agrigento ha accumulato nei confronti dell’Ato Gesa Ag 2 dal 2005 al 31 dicembre 2011.
Debito che, dopo vari conteggi, l’ultimo quasi in presa diretta poco prima di entrare in aula, è stato accertato essere poco più di 10 milioni di euro. Così è stata rimodulata la proposta, con un emendamento tecnico presentato ad inizio dei lavori dal dirigente Mantione, responsabile dell’Ufficio Ragioneria, che ha relazionato.
Acquisito in tempo reale il parere della Commissione Bilancio prima e del Collegio dei Revisori dei Conti poi, si è arrivati, nel giro di un paio d’ore, all’approvazione del provvedimento che consentirà, una volta accolto dall’Assessorato regionale ai Rifiuti, di ottenere il mutuo.
La somma sarà elargita in più tranche nell’arco di un quinquennio, mentre dovrà essere restituita in un periodo che va dai 10 ai 20 anni. In aula presente anche il commissario liquidatore dell’Ato, Teresa Restivo.
Soddisfatto il sindaco Marco Zambuto. “Un segnale di grande maturità quello mostrato dal Consiglio comunale. Abbiamo approfittato di questa opportunità per azzerare il debito. Questa nostra disponibilità, assieme a quella degli altri comuni consorziati, sicuramente sarà salutata positivamente anche dai creditori dell’Ambito. Mi riferisco in particolare alle imprese, che si occupano della raccolta, e alla ditta Catanzaro che gestisce la discarica di Siculiana. Più garanzie di queste? ” – conclude Zambuto.
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