Quale sarà il bilancio che il sindacato confederale porterà, a Raffadali, quest’anno nell’unica celebrazione provinciale del Primo Maggio, sopravvissuta in provincia di Agrigento.
Quali iniziative annuncerà nel tradizionale comizio per contrastare l’indifferenza mostrata, anche per l’assenza dei sindaci, alla iniziativa proposta alla camera di Commercio di costruire un cartello tra forze sociali e enti locali per una piattaforma condivisa utile al lavoro e alle imprese.
Sarà l’occasione di riprendere una vertenzialità territoriale, forti del deliberato degli esecutivi unitari nazionali, riuniti, dopo cinque anni, il 30 Aprile 2013 e come la svilupperà, se nei comuni, non si struttura la partecipazione della popolazione.
Come farà a convincere i disoccupati, i lavoratori e i pensionati che con mobilitazione riusciranno a incidere sulle decisioni assunte da banche, fondo monetario ecc…, se il sindacato è destinato a parlare a sempre meno persone.
La crisi di rappresentanza parte dall’assunto che i lavoratori, gli iscritti al sindacato vogliono contare, ma avvertono una sindrome rinunciataria ad un conflitto sociale mentre si manifesta una efficace perdita dei diritti di cittadinanza, di giovani, anziani e lavoratori sulla soglia della povertà.
Tornerà capace di essere nei nostri centri, grandi e piccoli, un punto di riferimento come lo fu un tempo insieme alle parrocchie e al farmacista, continuiamo a chiederci.
Dalle risposte a queste e altre domande nel giorno più importante per il lavoro, tutto il lavoro, il popolo che guarda ancora al sindacato, potrà recuperare il filo conduttore con lo spirito della resistenza appena celebrato il 25 aprile. Il lavoro è l’ unico criterio che la costituzione assegna al cittadino, per contribuire alla realizzazione del benessere della Nazione per cui affida alla Repubblica, il compito di rimuovere le condizioni che nel paese allargano le disuguaglianze tra i suoi cittadini. Una Repubblica che registra l’impoverimento dei suoi territori e che il sindacato ha il dovere di contrastare.