Oggi, 29aprile, i lavoratori della formazione professionale hanno manifestato per ottenere la sottoscrizione dell'accordo negoziato il 26 a Palazzo dei Normanni. Dopo ore di estenuante attesa, il Governo ed il presidente non danno ancora segnali di volere rispettare l'accordo, adducendo motivi diversi, e considerando inaccettabile le proposte del sindacato già convenute nella riunione di venerdì scorso.
Il Governo Crocetta e gli assessori Scilabra e Bonafede dimostrano insensibilità istituzionale e non comprendono che stanno facendo cambiare atteggiamento a persone che hanno sempre creduto nelle forme istituzionali e democratiche del confronto. L’inaccettabile ritardo, gli slittamenti e i tentativi di dilazionare sine die la sottoscrizione dell’accordo sui tre settori della formazione professionale e sull’avvio immediato di procedure di finanziamento, oggetto del confronto con il Presidente della regione il 26 u.s., che occorreva soltanto ratificare, sta producendo un cambiamento di atteggiamento nei manifestanti.
Diversi lavoratori si stanno incatenando a Piazza del Parlamento, per protestare contro questo atteggiamento inaccettabile del Governo. I lavoratori della formazione professionale rivendicano attenzione e realismo dal Governo, e non sono più disponibili ad essere considerati merce di scambio mentre le loro vite e quelle delle loro famiglie vengono precarizzate.
“Non si comprendono le ragioni di una mobilitazione davanti Palazzo dei Normanni, non sussistendo alcun pericolo per il mantenimento dei livelli occupazionali”. L'assessore Nelli Scilabra ed il presidente Rosario Crocetta provano a gettare acqua sul fuoco della polemica con i lavoratori della formazione professionale.
Dal canto loro, invece, Crocetta e Scilabra precisano che “la richiesta di emendare la finanziaria della Regione Siciliana impugnando risorse comunitarie non è tecnicamente perseguibile, poiché i fondi che sono oggetto di procedure negoziali con altri enti non possono essere disciplinati con provvedimenti legislativi regionali”. "Il governo – affermano ancora Crocetta e Scilabra – conferma la volontà di aprire un tavolo negoziale con le organizzazioni sindacali dei lavoratori per l'elaborazione del Piano Giovani, dove è inclusa la formazione professionale, da presentare a Roma e Bruxelles, nel rispetto delle direttive comunitarie e delle leggi nazionali e regionali".
1 commento
Giancarlo D’Andrea liked this on Facebook.